“Auguri, Se non ci vediamo, ”questa è la frase che segna l’avvicinarsi di una delle seguenti 3 ricorrenze: Il Natale, il Capodanno, la Pasqua.
1° problema: da quanti giorni prima si può cominciare ad usare questa frase? E fino a quanti giorni prima si può continuare a dirla? Se è detta troppo presto può esser interpretata come un atto liberatorio che autorizza chi la dice a non vedere più chi la riceve. Almeno per il periodo che separa entrambi dall’augurato giorno
Se è detta troppo tardi lascia trapelare un eccessivo attaccamento alla persona destinataria la quale potrebbe non gradire il rivedere così spesso il suo affezionato interlocutore.
La logica vuole che, caso per caso, uno dovrebbe capire quando ed a chi rivolgere questo tipo di augurio, ma noi vogliamo lo stesso tentare di regolamentare il fenomeno assegnando delle date limite per ognuna delle tre occasioni.
Date da—a quando è sensato pronunciarla
Natale :dall’8 al 19 dicembre
Capodanno: dal 26 al 28 dicembre
Pasqua: dal martedì al giovedì santo.
Amedeo Contino
Natale :dall’8 al 19 dicembre
Capodanno: dal 26 al 28 dicembre
Pasqua: dal martedì al giovedì santo.
Amedeo Contino
4 commenti:
A volte questa frase mi suona
"speriamo di non rivederci", a volte mi suona "speriamo di rivederci".
E' bravo chi lo capisce.
Questa frase dovrebbe essere vietata per legge: se mi interessa farti gli auguri, cerco di vederti e/o telefonarti e non aspetto certo un incontro casuale per levarmi la "camurrìa" degli auguri.
Stefania
just to help anglophone visitors:
camurrìa = scocciatura
Pippo
excuse me: i've forgotten english visitors, expecially those who came from Australia.
Stefania
p.s.: i veri inglesi mi perdonino ...
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