lunedì 9 marzo 2009

invertire i dogmi e accodarsi al più forte


I primi anni di questo 3° millennio sono trascorsi nella convinzione globale di esserci messi alle spalle definitivamente l’era delle ideologie e dei credo. Questa convinzione è accompagnata da un sentimento di soddisfazione e di speranza in un futuro senza dittature e soprusi orditi da ciechi seguaci di questa o quella ideologia.

Ma è proprio così? I credo e le ideologie erano disastrosi in quanto tali? E non voglio certo riferirmi solo allo stalinismo o al nazismo. C'è l'ambientalismo, c'è il cristianesimo, c'è la socialdemocrazia, c'è il marxsismo-leninismo, c'è il tacherismo, c'è il liberismo, c'è il ....ismo.

Certo ammetto di essermi imbarcato in un terreno difficile, immenso e poco decifrabile. E le argomentazioni a favore, di avversione e di indifferenza sono dozzine e dozzine.

Ma esaminiamo solo un piccolo aspetto. Un piccolo caso.
Il caso Obama.
Prima di lui c’era Bush. Ed il mondo occidentale, tranne qualche piccola eccezione, era schierato con George Dabliu.
I metodi del texano erano sbrigativi e violenti, ma , si diceva, i tempi esigono questi atteggiamenti. E queste posizioni.
Ne elenchiamo solo alcune, di queste posizioni:
a) con l’Iran, i Talebani e Hamas non si tratta. Sono terroristi e possono essere solo annientati. Dalle bombe intelligenti.
b) Gli embrioni non possono essere distrutti per ricavarne cellule staminali per la ricerca scientifica. Gli embrioni sono vite e la vita è nelle mani di Dio;
c) I ricchi sono il motore della economia e non possono essere tartassati dalle imposte.
d) L’ambiente non corre rischi ed in ogni caso deve soccombere alle esigenze dell’economia


Tutto l’occidente si accodò a questi dogmi e chiunque osasse contestarli era definito , nell’ordine, amico dei terroristi, blasfemo, comunista, integralista verde.

Poi venne Obama che, in un sol colpo, ha invertito i dogmi. Nessun problema. Tutto l’occidente si accoda lo stesso.
E si accoda senza alcuna autocritica. Senza nessun pudore.

Voglio fare notare che in America i due differenti orientamenti erano sostenuti da due distinte persone. In Europa no. Le stesse persone che prima si accodavano a Bush oggi sbavano per Obama.

Prima non era così.

I seguaci di una ideologia (nobile o ignobile che fosse) vivevano la loro vita pubblica con coerenza. E prima di acclamare o contestare una linea politica altrui la confrontavano con la loro ideologia.
La eventuale differenza tra i seguaci riguardava il personale prestigio, la personale moralità, il personale percorso di vita.

Ma la coerenza progettuale, la visione della cosa pubblica, il progetto di sviluppo di una società erano montagne inamovibili. Punti saldi e pietre di paragone.
E per i cittadini era più semplice decidere per chi votare. Anzi era più semplice decidere per COSA votare.

Oggi, invece, l’unica coerenza è accodarsi al più forte. Che in questo caso sono Gli Stati Uniti d’America.

Per i leader Europei l’unica coerenza conosciuta è seguire l’Impero ovunque esso vada.
Per ora va dove vuole Obama.
Ma sarà sempre così?

(pippo vinci) (amico dei terroristi, blasfemo, comunista e integralista verde)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Da sempre è più facile stare con i vincenti.
Tanti trovano mille giustificazioni per la loro ignavia e crescono la loro progenie all'insegna del machiavellico detto "il fine giustifica i mezzi".
Per tale motivo è ovvio accodarsi a chiunque -persona o stato estero- appaia più forte.
Ma noi, piccolissimi grilli parlanti, non stanchiamoci mai di ricordare a noi stessi e a chi ci sta vicino che il voltagabbana è sì un mestiere antico, ma anche molto poco perbene. S.

Anonimo ha detto...

minkia complimenti allo zio pendem
(stefano picone)

Anonimo ha detto...

pendem?

lo zio

Anonimo ha detto...

lo voglio sapere pure io che cosa è pendem.
la cugina acquisita.