E’ festa per Barack Obama. E’ festa in tutto il mondo. E fa festa, nel suo microscopicoo spazio virtuale, anche la trazzera che per Barack ha fatto il tifo.
La vittoria è stata netta, decisa, giusta.
Il cammino inarrestabile sicuro e , soprattutto, non moderato. Barak, a parte la sua storia ed il colore della pelle, ha dimostrato che per vincere le elezioni, e per vincerle bene, bisogna essere decisi nel dichiarare tutte le differenze che ti distinguono da chi fino ad oggi ha governato per se e per i suoi amici.
Oramai i popoli di tutte le nazioni esigono chiarezza, coraggio e lealtà da coloro che saranno chiamati a governarli.
Non molto tempo fa qualcosa di simile era successo in Spagna con Zapatero.
Guardiamoci bene intorno. La favola dei moderati viene utilizzata solo da chi vuole imbrogliare , da chi diffonde paura, da chi vuole avere le mani libere per fare ciò che più gli conviene.
In un passato recente, si era dato del moderato a chi poi ha voluto la guerra, le guerre. Si era dato del moderato chi poi ha distrutto l’ambiente in cui viviamo, i servizi sociali, la solidarietà, a chi respinge con la forza della bugia i poveri del terzo mondo che arrivano nei paesi ricchi solo per non morire di fame. O per non essere uccisi o torturati dai signori delle guerre.
E si era dato dell’estremista a chi voleva impedire tutto ciò.
Con Barack, forse le parole avranno il loro vecchio e unico significato. I moderati, in politica, non esistono. E se si dichiarano tali , noi non li crediamo. Non li crediamo più! Moderato = falso, viscido, inconsistente.
A noi piacciono uomini e donne decisi, da una parte e dall’altra. Solo così è possibile capire chi sta dalla tua parte e chi non sta dalla tua parte. E Barack sta dalla nostra parte.
La vittoria è stata netta, decisa, giusta.
Il cammino inarrestabile sicuro e , soprattutto, non moderato. Barak, a parte la sua storia ed il colore della pelle, ha dimostrato che per vincere le elezioni, e per vincerle bene, bisogna essere decisi nel dichiarare tutte le differenze che ti distinguono da chi fino ad oggi ha governato per se e per i suoi amici.
Oramai i popoli di tutte le nazioni esigono chiarezza, coraggio e lealtà da coloro che saranno chiamati a governarli.
Non molto tempo fa qualcosa di simile era successo in Spagna con Zapatero.
Guardiamoci bene intorno. La favola dei moderati viene utilizzata solo da chi vuole imbrogliare , da chi diffonde paura, da chi vuole avere le mani libere per fare ciò che più gli conviene.
In un passato recente, si era dato del moderato a chi poi ha voluto la guerra, le guerre. Si era dato del moderato chi poi ha distrutto l’ambiente in cui viviamo, i servizi sociali, la solidarietà, a chi respinge con la forza della bugia i poveri del terzo mondo che arrivano nei paesi ricchi solo per non morire di fame. O per non essere uccisi o torturati dai signori delle guerre.
E si era dato dell’estremista a chi voleva impedire tutto ciò.
Con Barack, forse le parole avranno il loro vecchio e unico significato. I moderati, in politica, non esistono. E se si dichiarano tali , noi non li crediamo. Non li crediamo più! Moderato = falso, viscido, inconsistente.
A noi piacciono uomini e donne decisi, da una parte e dall’altra. Solo così è possibile capire chi sta dalla tua parte e chi non sta dalla tua parte. E Barack sta dalla nostra parte.
(pippo vinci)
1 commento:
anche se io tifavo per la Clinton sono comunque soddisfatta del risultato, chissà forse devo smettere di essere pessimista... vista la SCHIACCIANTE vittoria di Obi. Perfino Kennedy vinse con pochissimo scarto contro Nixon!.
Ma di fronte a questo momento storico per gli USa guardo l'italia e mi viene da piangere...
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