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domenica 22 gennaio 2017

povertà, socialismo e cristianesimo


I passati  risultati delle politiche in Brasile e la sempre affermazione di alcuni leaders di sinistra in sud America suggeriscono, alla sinistra mondiale, una lettura ben precisa delle sue sorti: la sinistra trionfa lì dove c'è la fame, lì dove c'è la vera povertà. Anche le più celebri e imponenti rivoluzioni socialiste (quella di Russia e quelle di Cuba) ebbero successo grazie alla precedente gestione politica (Zar e Batista) che affamavano gran parte della popolazione.

Quando invece una società cresce economicamente, il denaro scorre con più vigore, gli agi e le opulenze si toccano con mano, ecco che il messaggio della sinistra diventa debole e perdente ed il popolo, salito in maggioranza nel girone della classe media, non riesece più a saziarsi di uguaglianza e diritti; no, il popolo si disunisce e diventa un insieme di individui anzi di gruppi i individui, avidi di agi, denaro e potere. Il popolo se ne infischia ( anzi se ne fotte) di chi sta peggio, dell'ambiente, della sanità e dell'istruzione gratuiti per tutti (tanto io me la posso pagare).

Insomma il popolo, da popolo che era, si trasforma in una massa di individui, di consumatori, Certo lì dove il socialismo diventa dittatura allora quello che prevale è il desiderio di libertà. Ma qui non vogliamo parlare di dittature, ma di popoli che scelgono con il libero voto i loro governi.

Ecco, in sintesi, spiegata la crisi della sinistra nei paesi liberi e democratici

Scusate ora l'accostamento blasfemo, ma la crisi della sinistra va a braccetto con la crisi delle religioni (quella cristiana in particolare). Ed infatti i paesi più devoti sono propio quelli più poveri dell'America Latina. Forse pochi sanno che i pellegrinaggi nei luoghi sacri del Messico (es. Guadalupe) o del Brasile (es. Aparecida do norte) raccolgono un numero di pellegrini due o tre volte superiore rispetto a quelli che visitano annualmene Lourdes o Fatima.

La ovvietà (spesso taciuta) è che sinistra e cristianesimo sono due realtà che camminano a braccetto ed entrambi sembrano legati al tenore di vita della popolazione in cui si radicano: più diffusa è la povertà più la gente si rivolge al Salvatore e maggiore è il successo dei partiti di sinistra. Così è stato in Europa e così è in Ameriva latina.

Ora , se la sinistra europea vuole risorgere deve trovare quella famosa terza via che fino ad oggi è stata un miraggio legato più alle figure di politici di successo come Clinton e Blair che a vere e proprie soluzioni politiche geniali. E la terza via deve essere trovata in tempo utile per evitare che l'America del sud faccia, in futuro, la fine di una Europa xenofoba e "P.I.L. dipendente" , che guarda sempre più a destra.

(nella foto in alto il presidente socialista dell'Ecuador Rafael Correa)

(amedeo contino)

giovedì 19 settembre 2013

il destino dei single in un mondo di p...


Oramai ci ho fatto l'abitudine. Ogni volta che parto, qualunque sia la destinazione, colleghi, amici, parenti e conoscenti pensano che il mio sia un viaggio a caccia di donne .. facili, giovani ed a buon prezzo. L'unica gentilezza che mi concedono è quella di non essere un cacciatore di minorenni! Grazie!

Da queste infamie mi sono salvato solo quando sono andato a Lourdes (2 volte) in veste di barelliere. Ma anche allora qualcuno mi pronosticò un miracolo (niente di meno!) , magari a sfondo sessuale, ma  a fin di bene  e per la gloria di Dio ; "vuoi vedere che trovi moglie?"

Tutti pensano che queste deviazioni mentali siano frutto del ventennio berlusconiano e delle sue televisioni, ma io, che sono un convinto antiberlusconiano, non sono d'accordo. Il pensiero perverso è sempre estito. Io posso testimoniare che esiste sicuramente almeno da quando viaggio (sono passati 40 anni dalla prima esperienza all'estero) ma il bello è  che viene sempre scaricato sul  viaggiatore single

Ecco , oggi partirò per un lungo viaggio nelle lontane americhe. America latina. Ovviamente il mio viggio è stato già stato inseito nella categoria "turismo sessuale". Non contrasto più questo marchio "infamante", Ed è pure inutile dire che andrò lì a fare delle avvincenti immersioni nel limpido mare dei Caraibi, peggio! L'ambiente balneare  avvantaggia i maniaci sessuali.

Ma ogni volta che mi rivolgono queste "accuse" penso ad una famosa risposta che si usava tra i ragazzi delle elementari anni '60 : "la parola maledetta resta in bocca a chi l'ha detta".

p.s. la lettera P.. del tiolo sta per Porci e non per Puttane!

pippo vinci

sabato 10 aprile 2010

carissimo Gianni Minà


Carissimo Gianni Minà,

da anni mi batto (nella ristretta cerchia di amici,parenti e colleghi) affinchè almeno questi miei conoscenti aprano gli occhi su Cuba e tutta l'america latina. La amo (quasi) quanto la ama lei e la conosco abbastanza bene (molto meno di lei, s'intende) per avervi fatto dei lunghi viaggi . 3 dei quali a Cuba, dove ho passato momenti tra più belli della mia vita tra corsi di spagnolo, lunghe chiacchierate notturne tra i vicoli dell'Avana, visite presso aziende tabacchiere della zona di Pinar del Rio , banchetti campestri a base di jucca, riso e maiale nelle camagne di Florida. Dove ho conosciuto persone serene disponibili, allegre e piene di umanità.

Dove ho incontrato anche un raggazzo catanese (Giuseppe) andato lì per farsi operare agli occhi. Cosa che non avrebbe mai fatto al policlinico della sua città (mi disse!). E tutto andò benissimo. Ma non è facile, anzi è quasi impossibile solo iniziare a parlare di Cuba senza sentirsi rinfacciare le solite trite idiozie sui diritti umani; i soliti luoghi comuni sull'america latina, sul regime castrista e così via. Lo sa molto, ma molto meglio di me.

Tutti sanno (almeno questo) delle oramai svelate responsabilità degli USA su tutti golpe latino americani, ma questo o si dimentica o si perdona. Per loro il vero problema dell'America Latina è Castro. Cui ora si aggiunge Chavez. E tra non molto il (per molti misterioso)Morales
ecc ecc ecc

Ho appena letto il suo ennesimo magnifico articolo su Cuba..... a partire da Fassino e le chiedo se posso riportarlo integralmente sul mio blog (www.latrazzera.blogspot.com) ovviamente citando la fonte.

Ciao,
Pippo Vinci - Palermo

Caro Vinci,
la ringrazio molto. Faccia girare tutto quello che trova sia nel mio sito www.giannimina.it sia nel sito della rivista "Latinoamerica"(www.giannimina-latinoamerica.it). A proposito del sito della rivista, il martedì e il venerdì noi pubblichiamo delle news che non troveranno mai
spazio nei giornali italiani.

L'altro ieri ad esempio abbiamo fatto girare l'articolo scritto da Alessandra Riccio nella sezione "Taccuino" dove tra l'altro parla di elezioni circoscrizionali svolte all'Avana e dove si è presentato un "dissidente". Il reportage è stato descritto dalla BBC Mundo, ma ovviamente nessun giornale qui ha riportato la notizia.

Un caro saluto.
Gianni Minà

prossimamente su questo blog pubblicheremo l'articolo di Gianni Minà di cui si parla nella corrispondenza