sabato 28 gennaio 2017

fannullone Tizio o fannullone Caio?

 Innanzi tutto diciamo che Fannullone è chi non fa nulla, mentre chi timbra e va a fare la spesa è un truffatore. Ora immaginate due situazioni
a)      Tizio entra in ufficio alle 7, 30. Fa il suo lavoro bene e con costanza. La sua produttività è molto alta. I suoi dirigenti sono contenti del suo lavoro. Alle 11 Tizio si concede una pausa di 5 minuti per un caffè. Esce, ma non timbra il cartellino. Torna in ufficio e riprende con  solerzia, costanza e perizia il suo lavoro fino alle 14, quando timbra l’uscita e torna a casa sua.

b)      Caio arriva in ufficio alle 7, 30 ,timbra, si siede alla sua scrivania ed invece di lavorare si fa i cazzi suoi: parla al telefono con gli amici, gioca al pc con solitari e roulette virtuali , chatta, e naviga sui social network. Ogni tanto prende un caffè dalla macchinetta interna al suo ufficio. Alle 14 esce timbrando regolarmente il cartellino
Domanda: chi dei due è il fannullone che danneggia la pubblica amministrazione ed i cittadini? Chi dei due andrebbe licenziato?
Bene, per i giornalisti, l’opinione pubblica, per diversi ministri responsabili del pubblico impiego e per diversi premier, il dipendente fannullone da licenziare è Tizio!
E’ giusto?
Ok Tizio, fiscalmente, ha sbagliato a non timbrare per andare al bar. Ma quei 5 o 6  minuti persi potrebbero semplicemente essere oggetto di richiamo, di un recupero orario, di un rimprovero da parte del dirigente. Ma non certo di un licenziamento!!!!! E’ Caio che si meriterebbe il licenziamento. Come quelli che non vanno al bar a perdere 5 minuti, ma in palestra o a fare la spesa, in barca  e via dicendo.
Io in effetti, se fossi il dirigente superiore di Tizio,  in quei minuti passati al bar avrei pure offerto la colazione all’impiegato modello Tizio, altro che licenziamento!


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