martedì 2 giugno 2015

Il diritto di non...rispondere al cellulare!

Mister A "Oh, toh chi si vede. Ciao"
Mister B "Ciao"
Mister A "Senti un po' ma perché questa mattina non mi hai risposto?"
Mister B "ah, si ..ecco  ero impegnato in una riunione con il direttore....."
Mister A "Ok  ,ma mi potevi richiamare più tardi ,no?"

Bene, di questi dialoghi io (Mister B) ne affronto un paio al giorno; in effetti, dal punto di vista dei numerosi Mister A, io non sempre rispondo al mio  cellulare che  suona o...  che vibra. Ed oltre ed a prescindere dai casi un cui sia un impedimento oggettivo a costringermi a non rispondere, altre volte (molto spesso in verità) non rispondo perché NON VOGLIO rispondere.

Ecco, l'obbligo di rispondere al cellulare che suona è diventato una vera schiavitù del terzo millennio. Come l'obbligo di portarlo sempre con te, sempre acceso e sempre carico. Diciamo che Kunta Kinte per certi versi, se la passava meglio.

Cominciamo con l'obbligo di portarlo sempre con te. Questo assurdo obbligo è diventato anche un elemento di prova per accusare o scagionare un imputato in caso di  reato. Il telefono era nel luogo dove si è consumato il reato, QUINDI , OVVIAMENTE lì c'era anche l'imputato. In sintesi, si arriva a dubitare delle testimonianze  oculari e financo della prova del DNA , ma non della inscindibilità del binomio  cellulare-imputato. O in genere cellulare-utente. I due elementi sono fusi in un unico essere bionico, alieno, MOSTRUOSO! Se c'è l'uno ci deve essere anche l'altro. Tipo il microchip dei cani! Che almeno sono liberi dalla schiavitù del mobail.

Il compianto Riccardo Pazzaglia , autore televisivo e grande  collaboratore di Renzo Arbore, disse una volta (e non c'era ancora la invadenza dei cellulari), che il trillo del telefono è semplicemente una "proposta di comunicazione che io non debbo obbligatoriamente accettare" giusto!

E' pur vero che sul display spesso spunta il nome se non addirittura il volto (o il cane) del chiamante, ma avrò il diritto di non sentire la suoneria? Avrò il diritto di essere a sei chilometri dal mio cellulare? Avrò il diritto  di dormire, di scopare, di essere al cinema, di assistere ad un commedia, di vedermi una partita in Pace, di avere mal di testa, di cacare, di spingere la mia macchina che non cammina, di leggere un libro, o semplicemente di avere i coglioni rotti?

E se questo vale per me, vale per tutti. E' ovvio che io non mi offendo se non mi rispondono (ci mancherebbe) ma, soprattutto non faccio la fastidiosa e inopportuna domanda .."perché non mi hai richiamato?"

E questi sono o non sono  cazzi miei? Come potete pretendere ,cari Mister A, di impormi di richiamare? Sei stato TU a chiamarmi, sei TU che  senti l'esigenza di un contatto vocale con me, sei TU che vuoi dirmi qualcosa ed allora , se proprio ci tieni, sei TU che devi ritelefonare cento volte o venirmi a cercare a casa o scrivermi una email o a scrivermi una......... lettera!

Pippo Vinci - Anno Domini 1862

6 commenti:

Anonimo ha detto...

In effetti è una vera ossessione . Concordo in tutto però non rispondendo mai si corre il rischio di rimanere isolati.

Anonimo ha detto...

Pro e contro del telefonino.

Personalmente rispondo sempre,ma se non mi trovano, non richiamo se si tratta di uno

scocciatore, con la speranza che non mi richiami.

Se mi richiama rispondo.

La non richiamata può suonare come una scortesia.

Ma non richiamare è una scortesia?

Qui le vedute si dividono.

Ognuna di esse è giusta.

cellular



AMEDEO ha detto...

caro cellular
HAI RAGIONE ,in queste cose non hanno senso le posizioni estreme e integraliste. E' chiaro che ci sono dei distinguo se no che senso ha avere il telefonino? Il diritto di non rispondere, come si legge nel post, è un diritto e come tale tu puoi esercitarlo o meno in funzione delle circostanze. Quello che infastidisce pippo vinci (ed il sottoscritto) è l'OBBLIGO di rispondere. E di richiamare!

amedeo

Oscuria ha detto...

"Il telefono ha ucciso la Magia delle finestre"
Jorge Lui Borges

...e poi continuo...in seguito

Nel frattempo però, bbbrrravvvooooo Editor! Ci vuole coraggio, ad andare controcorrente

Oscuria ha detto...

"Quante finestre riesci ad aprire al pensiero che devi rispondere al telefono, ma lui si trova ad un piano inferiore? Se non le apri, sei un chiacchierone. Se ne apri una sei uno che nel mentre pensa a chi è al telefono. Se ne apri due, pensi che può aspettare la tua risposta. Se ne apri tre, non te ne fotte niente del telefono. Io ne apro sempre tre!

"Appizzai l'uocchi!" CC'era una guantera di cannuoli frischi frischi e minni manciai quattro a bbelocità supessonica, Vuòiddire!? Non potti arrispunnere u' talefono! Avia a vucca china china! Vuòiddire!?"

Oscuria per Sergio

MON real ha detto...

....Era ora di pranzo e mi stava manciannu nù beddu chiattu di "paista cà saidda".. o' risturanti, alla prima fuicchettata .... Mi.....! Chiccamurria! Sona sto c.... di cellulari, ... scusasse ddutturi sugnu..... aiu probbremi di ddiarrea! ... E propria uora mava rrumpere i cosiddetti! Si ma chi aiu a ffari! ... Lassai tutto quel ben diddio e minni ivi a ppigghiari u' suli a Valdesi!