lunedì 17 febbraio 2014

La strage di Ustica: le palle di National Geografic

Pochi giorni fa sul prestigioso (si fa per dire)canale  Sky National Geografic , hanno trasmesso un documentario sulla strage di Ustica. Secondo la tesi prospettata , a far cadere l'aereo sarebbe stata una bomba e non un missile come confermato dalla Cassazione. 

Gli investigatori che hanno dimostrato la tesi della bomba lo hanno fatto con delle deduzioni ridicole:
1. hanno cancellato ad arte dal radar i segnali evidenti della presenza di altri aerei (dicendo che erano i pezzi dello stesso aereo esploso!!!!!); da notare che qualche sequenza prima era stato detto persino che il radar non poteva vedere gli aerei militari perchè troppo piccoli e troppo veloci (tesi patetica)! E allora come fa a vedere i resti minuti di un aereo che esplode?

2. hanno detto che i buchi sulla carlinga non erano schegge di missile , ma bulloni impazziti dello stesso aereo penetrati nella carlinga al momento dall'impatto a mare; 

3. hanno fatto un esperimento ridicolo (tipo mythbusters)facendo scoppiare una bomba sotto il lavello di un bagno di un aereo sostenendo che i danni al lavello finto erano uguali a quelli del lavello vero ritrovati nel relitto. Ma come facevano a sapere dove era messa la bomba e la potenza di questa, è un mistero. 

4. hanno detto che l'urlo del secondo pilota (fonte scatola nera) che ha detto "..GUARDA!.." ,poco prima del disastro, significa che poteva intendersi come un invito a guardare , per esempio, l'altimetro! Quando è evidente che il pilota avrà visto qualcosa di pericoloso avvicinarsi al velivolo (un jet o lo stesso missile);

5. hanno evidenziato, subdolamente, che pochi mesi dopo (il 2 agosto dello stesso anno) scoppiò la bomba alla stazione di Bologna. Spingendo lo spettatore a credere che in quel periodo in Italia si mettevano bombe ovunque. Perchè allora no su un aereo di linea?

6.  hanno taciuto su tutte le morti misteriose che avevano colpito molti di quelli che potevano sapere qualcosa, sui tracciati scomparsi, sui radar stranamente spenti ,sulla presenza di portaerei della Nato, su tutti depistaggi (per i quali i vertici della Aviazione sono stati condannati) e così via;

7. non hanno chiarito che cosa ci facesse un mig libico precipitato sulle montagne calabresi con il pilota defunto dentro!

8 hanno dimenticato di dire che la tavoletta del bagno è rimasta intatta (?!) e soprattutto che l'aereo è partito con 113 minuti di ritardo. Difficile tarare un timer di una bomba di un aereo in ritardo tranne che  l'attentatore non fosse  a bordo ed è morto (!?) o è sceso poco prima della partenza calibrando il timer (?????!!!) . Ma tra le vittime non c'era nessun che avesse il profilo di un presunto kamikaze !

Insomma un vero scandalo mediatico (anzi una vera barzelletta tragicomica) che subito l'impresentabile Giovanardi ha colto al volo dicendo che il Governo si è comportato benissimo e che ora tutto è chiarito: non c'entrano nulla l'aviazione francese, la Nato, i vertici militari italiani, il Governo dell'epoca, la libia e così via.

Vi invito a vedere il documentario che credo sia ancora trasmesso da Sky.
E questa volta, quindi,  siamo d'accordo con la versione ufficiale (quella del missile) sancita da una sentenza della Cassazione, a dimostrazione che non siamo complottisti a.....scatola chiusa .

pippo vinci

5 commenti:

Anonimo ha detto...

a prescindere dalle prove più o meno scientifiche è chiaro che 34 anni di indagine nascondono intrighi e veti giganteschi. io sono per la tesi del missile.

ester

Anonimo ha detto...

Anche io ho visto quella specie di documentario...una vergogna che sia andato in onda, una vergogna dare degli idioti a noi italiani perchè crediamo al missile, una vergogna perchè la signora Bonfietti nulla sapeva...la verità è di chi vuol credere che ci può essere ancora Giustizia.
sentitamente Laura Ciardiello

Anonimo ha detto...

Questo post che vorrebbe essere un commento informato sul documentario della National Geographic è l'unica vera vergogna. Un miscuglio di disinformazione da far rabbrividire.

Pippovinci ha detto...

Scusa caro anonimo, magari hai ragione, ma vuoi elencare quali sarebbero gli elementi disinformativi del post? Magari sarai più convincente e potrò ammettere le mie colpe e le mie imprecisioni o balle. I soli insulti non servono a nulla, non credi? Io sono partito da un dato, credo, inconfutabile: la sentenza della Cassazione. Ma sono pronto a rivedere le mie convinzioni se argomenterai il tuo disgusto.
con cordialità

Antonino Arconte ha detto...

Io ho voluto vedere due volte lo speciale su Focus della trasmissione indagini ad alta quota che seguo da anni ammirato per la grande capacità tecnica scientifica di scoprire i motivi dei disastri aerei, incidente, guasto tecnico, attentato, errore umano ecc. Sono davvero fenomenali. Non potevo perdermi lo speciale che riguardava la vicenda di Ustica, che la magistratura italiana con una delle tante sentenze che se ne impippano delle prove vere, sostituite dai soliti teoremi politici sinistrorsi (sono famosi per questo!) ha stabilito essere stato un missile prima americano, poi francese. Se prima avevo dubbi ora non ne ho più. Indagini ad alta quota ha stabilito, con metodo rigorosamente scientifico e non a chiacchiere, che è stata l'esplosione di una bomba a bordo la causa del disastro. Avendo potuto vedere le stesse prove, non manipolato, come per tutte le loro inchieste, mi è risultato evidente che a Ustica si è verificato esattamente quello che si è ripetuto anni dopo a Lockerbie all'aereo della Pan Am e sul Niger con l'aereo AirFrance, bombe a bordo e sono stati individuati il mandante, Muhamar Gheddafi e gli esecutori, suoi agenti segreti, tra cui il cognato, colonnello Jalloud! Evidentemente sperava di farla franca, come in Italia. Ma quella magistratura non era controllata dalla politica sua complice e hanno buscato l'ergastolo e hanno risarcito i danni con 2800 miliardi di vecchie lire al cambio dell'epoca, loro, non il popolo americano e francese, come invece è accaduto a noi. In un paese normale alla luce di questi fatti si sarebbe ordinata la revisione del processo e fatta luce sui depistaggi che hanno danneggiato lo Stato e i parenti delle vittime, favorendo i veri autori. Ma questo come è evidente non è un paese normale e la qualità della magistratura è ben evidente ormai, dallo scandalo Palamara che è solo la punta dell'iceberg. Se i veri giudici risuciranno ad avere il sopravvento sui politici travestiti si riuscirà a scoprire tutti i depistaggi messi in essere dalle Bande Bassotti, altrimenti continueremo così, tra un mistero e l'altro.