sabato 29 maggio 2010

Allora è vera crisi


La situazione in Grecia è drammatica. In televisione si sono visti molti greci in piazza per protestare contro i drammatici tagli del governo. Noi italiani guardiamo, ma un po’ ce ne freghiamo pensando che di queste cose ne abbiamo viste in passato e poi tutto si è risolto.O almeno, non se ne è parlato più.

Questa mattina, invece, salta fuori una notizia che riguarda sempre la Grecia, riguarda sempre la crisi, riguarda sempre il malcontento. Ma con una grande novità.


Ad un partita di palla mano (!) si sono registrati gravi scontri tra i tifosi delle due squadre PAOK e AEK. Bombe molotov, lacrimogeni e almeno 2 feriti gravi.

Leggo e rileggo. Gravi scontri tra tifosi per una partita di pallamano? Questa non si era mai sentita ed ora comincio ad avere paura pure io.


(pippo vinci)

mercoledì 26 maggio 2010

rassegnati Paolo, il popolo vota la Casta!


Uno degli slogan utili a Berlusconi per conquistare il dominio completo della socetà italiana è che ".. i politici di professione hanno rovinato l'Italia..", tranne poi a chiedere l'aiuto di gente come Fini, Bossi, Casini, Mastella, Dini, D'Alema senza i quali nulla avrebbe potuto fare il signor B. per diventare il sultano d'Italia.

Altra distorsione del sistema Italia che ha portato a governi indecenti come l'attuale, è che la maggior parte dei lavoratori dipendenti italiani, anche se sulla soglia della povertà, votino paradossalmente per i ricchi ed i potenti. Gli stessi che da un lato, non conoscono gli stenti della gente comune e, dall'altro, sono i diretti risponsabili delle loro difficoltà.

Gli stessi lavoratori,(e qui sta l'assurdo) trascurano quei politici che, invece, sono loro più vicini e , per questo, meglio conoscono la realtà e le difficoltà del vivere comune e le possibili soluzioni.

E qui c'è un esempio recentissimo: Paolo Ferrero, Segretario nazionale di Rifondazione comunista. Ferrero, terminato il suo breve mandato parlamentare (è stato anche ministro), è tornato al lavoro (anche se in part time) come funzionario alla regione Piemonte. Dipendente, tra l'altro , di un assessore del PDL.

Eppure il tenero Paolo è stato più volte abbandonato proprio dai suoi colleghi lavoratori dipendenti che, evidentemente, si fidano più di un ricco e spergiudicato imprenditore, meglio se disonesto e presuntuoso, che di un collega umile e onesto, che si guadagna la vita come uno di loro.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti. I dipendenti sono sempre più tartassati , mentre i ricchi sono sempre meno tartassati e quindi sempre più ricchi. E che vi aspettavate?

E quando ci si lamenta della cosidetta Casta, ossia di politici arroganti, ricchi, privilegiati e sprezzanti delle regole, sappiate che chi si lamenta... poi, nel segreto dell'urna, li vota!

(pippo vinci)

lunedì 24 maggio 2010

Lega: contro le volontà di uomini e bovini


La notizia è dello scorso dicembre, ma in pochi lo hanno saputo: il ministro leghista Zaia (ora governatore del Veneto) ha importato dal Tibet 25 Yak e li ha liberati nelle valli del bellunese. I yak sono bovini dal lungo pelo allevati nelle alti valli del Tibet in Asia.

La cosa clamorosa è che a fare questa operazione sia stato un ministro leghista. Che si mostra accogliente verso i bovini extracomunitari e intollerante con gli esseri umani provenienti dalle stesse aree del globo. Ma in tutte e due i casi Zaia decide con coerenza ossia contro la volontà dei soggetti interessati .

Contro gli Yak, che non hanno certo chiesto di vivere a Belluno e contro quegli extracomunitari, magari pure asiatici, che non hanno certo chiesto di essere cacciati da Belluno.

Il Ministro dovrebbe sapere anche che una operazione del genere è ad alto rischio ecologico e sanitario. Introdurre fauna estranea in un ecosistema consolidato potrebbe , da un lato, creare non pochi problemi alla catena agro_alimentare e, dall'altro, introdurre nuove patologie infettive contro le quali i nostri bovini potrebbero non possedere gli anticorpi specifici.

Numerosi sono stati i disastri simili in passato, ma evidentemente i leghisti non conoscono neppure la storia delle mucche!

(pippo vinci)

mercoledì 19 maggio 2010

Santoro verso Europa 7?


Ho messo insieme due notizie e ne è saltata fuori una deduzione logica (3^ futuribile notizia) che potrebbe essere, nel campo dell'informazione, la notizia più clamorosa dei prossimi giorni.

1^ notizia: Santoro lascia la RAI e si avvia a chiuder ela stagione di Anno zero come suo ultimo impegno per la ditta di Via Teulada

2^ notizia
: Europa 7 la Tv di Di Stefano, che da 10 anni lotta per affrmare il diritto a trasmettere , diritto sottrattigli da Rete4, inizierà le sue trasmissioni a Giugno.

3^ futuribile notizia (previsone) : Santoro lavorerà per Europa 7 ?

Non sappiamo se si tratti di fantainformazione e se, sopratutto,il sig Di Stefano abbia già un budget tale da attirare un anchorman del calibro di Santoro. Ma noi ci buttiamo e facciamo questa previsione!

sabato 15 maggio 2010

Il disprezzo di Obama per Berlusconi




Barack Obama ignora e disprezza Berlusconi e il suo discorso al Congresso degli Stati Uniti, Washington, 1° marzo 2006.

Obama ignores and despises Berlusconi's address to US Congress, 1st March 2006.

Obama non applaude, non si alza in piedi, sbadiglia, si guarda in giro perplesso, evidentemente "entusiasta" del soporifero discorso di Berlusconi e del suo improbabile e maccheronico inglese.

Meglio gli andò con Veltroni nel 2005, quando lo ospitò nel suo studio al Senato di Washington...

razzismo dei media! E cosa se no?

UNA NOTIZIA DI CRONACA: IVAN MASU, MASSACRATO PER UN FURTO DI CARBURANTE. IMMAGINATE FOSSE STATO ITALIANO
di Corrado Giustiniani - Il Fatto Quotidiano.
(20 aprile 2010)

Un operaio romeno seviziato, ucciso e poi sciolto nell’acido dal suo datore di lavoro, vale una notizia ad una o due colonne per i giornali italiani. L’informazione “due pesi e due misure” ha dato grande sfoggio di sé qualche giorno fa, con il caso del povero Ivan Masu, 42 anni, sospettato di aver rubato qualche litro di gasolio da un tir e crudelmente punito da Vincenzo Nappi, 50 anni, titolare di un parcheggio per camion a Piedimonte San Germano, in provincia di Frosinone.

Il delitto è stato scoperto adesso grazie a un’indagine congiunta di polizia e carabinieri, ma si riferisce al maggio del 2007. In quei titoli, o piuttosto titoletti, viene nascosta la nazionalità della vittima, che di norma campeggia se l’assassino è straniero. Un’agenzia di stampa ha persino occultato il nome del carnefice. Radio e tv ne hanno parlato pochissimo, tanto che per molti lettori la notizia sarà nuova.

Proviamo a immaginare la risposta mediatica a parti invertite: romeno l’assassino e italiana la vittima. La storia avrebbe avuto ben altro rilievo, guadagnando la prima pagina di molti quotidiani, conquistando lunghi servizi sui tg e magari resistendo per più di un giorno, invece di consumarsi alla velocità della luce. Il fatto grave è che non soltanto gli organi di stampa incantati dal verbo leghista, ma anche giornalisti normali di giornali normali distribuiscono pillole di xenofobia, e lo fanno quasi in buona fede, senza rendersene conto. Con il pilota automatico, si potrebbe dire, che indirizza il timone verso la verità più apprezzata dal mercato.

È assai ricca la casistica che dimostra il maltrattamento mediatico ricevuto dagli immigrati. La storia più orripilante che venga in mente, pensando al romeno sciolto nell’acido, è quella di Francesco Loi, un giovane sardo di 28 anni che a ferragosto del 2006, a Villasimius, taglia la testa a un ragazzo cinese di diciassette anni, dandola in pasto agli animali. La notizia viene ignorata da televisioni e giornali, con l’eccezione della Stampa.

Pochi giorni prima l’attenzione degli italiani era stata scossa dalla fine di Hina Saleem, una bella ragazza pachistana di vent’anni sgozzata dal padre e sepolta nel giardino di casa a Sarezzo, in provincia di Brescia, e subito dopo, sempre a Brescia, un sacrestano cingalese di vent’anni, di nome Camillo, aveva ucciso in chiesa una ragazza italiana, Elena Lonati. Pagine su pagine, attorno a questi due delitti.

Quello del ragazzo cinese, è come se rovinasse lo sdegno di un’intera nazione. Forse per questo è stato ignorato. Anche stavolta proviamo a immaginare se fosse stato lui a troncare la testa al ragazzo sardo. Truppe di inviati catapultate in Sardegna, servizi a tutte colonne, interviste a esperti su usi e costumi del Fujian, la regione della Cina dalla quale lo sventurato giovane proveniva.

Gli incidenti causati da automobilisti ubriachi offrono altri spunti di doppiopesismo. Trafiletti se il killer è italiano, col privilegio dell’anonimato, o delle semplici iniziali. Così, anonimo è rimasto il trentacinquenne che a Torino si è scagliato come un siluro contro la povera romena Carmen Maceac e senza nome il guidatore di 25 anni pieno di alcool e di cocaina che a Capena il 21 febbraio del 2009 ha travolto e ucciso Mihai Surdu, operaio romeno novello sposo: non fa scandalo neppure il fatto che il magistrato di turno lo abbia messo subito in libertà.

Per non parlare poi degli “zingari”, accusati persino del rapimento di bambini, un delitto contrario alla loro tradizione, come è accaduto nel maggio del 2008 prima a Napoli, quartiere Ponticelli, e poi a Catania, quartiere Zia Lisa. A metà settembre del 2009, l’omicidio di Sanaa ad opera di un padre che non tollera la sua relazione con un italiano, porta Isabella Bossi Fedrigotti sul Corriere a prendersela con l’Islam, dimenticando che, ancora nel 1981, in Italia esistevano le attenuanti per il delitto d’onore. Nessuno si accorge invece, due mesi dopo, che ad Ancona un operaio italiano ferisce quasi a morte la figlia Eveline, colpevole di avere una relazione con un giovane albanese.

Gran finale con le violenze sessuali. Delitti orribili, che per la maggior parte, secondo l'Istat, sono commessi da italiani su vittime conosciute, che poi non sporgono denuncia. I 4000 all’anno, oggetto invece di denuncia, metterebbero a dura prova una rubrica di cronaca, che dovrebbe ospitare ben 13 notizie al giorno. Ecco perché aver deciso addirittura l’apertura di prima pagina sullo stupro di un romeno ai danni di una studentessa africana, avvenuto alla stazione romana della Storta, il 20 aprile del 2008, a una settimana dal ballottaggio per la scelta del sindaco di Roma, è stata una scelta irresponsabile. I direttori di tutti i giornali di allora, in gran parte gli stessi di oggi, dovrebbero ammettere, con un po’ di vergogna, l’errore

(corrado giustiniani)
Il fatto quotidiano

mercoledì 5 maggio 2010

Totò Riina primo ministro?

Spesso si sente dire che non bisogna criminalizzare l'avversario politico; in modo particolare non bisogna criminalizzare Berlusconi e la sua banda, perchè così facendo, Silvio guadagna voti e consensi.

Ma da tempo noi siamo ben convinti che (come si evince dai fatti di questi giorni e da altri deglii ultimi 20 anni) questi signori sono proprio dei criminali. Ergo. Come si fa a non criminalizzare i criminali? Ed a discutere con questi signori di Riforme, di Sanità,di Energia, di Economia, di Cultura, di Informazione, di Lavoro, di Tav, di........ Legalita (mi vien che ridere!!)?

Che cosa mi importa delle capacità politiche di uomini che hanno un curriculum giodiziario agghiacciante? Pensate che non molto tempo fa il pregiudicato Sig Previti è stato pure Ministro di questa nostra Repubblica.
I benpensanti sostengono che bisogna batterli con la buona politica, con le proposte, le idee, con new deals .... e così via.

Per fare capire il concetto (e scusate le scomode allusioni), che cosa direste se il Presidente del consiglio fosse chessoio .. Totò Riina? E e se lo stesso Riina si dimostrasse un abilissimo politico, un intelligente diplomatico ed un fine economista .......a livello di Kennedy, Churchill o Mitterand? In fondo Riina era considerato il capo di uno "Stato parallelo". E che dire del colombiano Escobar o del panamense Noriega faccia di ananas?

Accettereste voi simili gaglioffi come vostri rappresentanti e come pianificatori del futuro vostro e dei vostri figli?

Quindi, tornando alla realtà e volando a livelli criminali probabilmente più bassi, se questi sono dei gaglioffi che cose mi può importare della loro abilità in campo politico? Peraltro tutta da dimostrare.

(amedeo contino)

sabato 1 maggio 2010

l'altro mondo delle donne

Qualche giorno fa ho ricevuto (da Steve) questo agghiacciante documento. Guardatelo. Spesso quello che si dice e che si legge è solo una pallida ombra della realtà. Queste immagini apportano (spero) un piccolo contributo per arrivare ad una visione più chiara della realtà o quantomeno ad una riflessione più profonda sullo stesso concetto di libertà, di giustizia e di reciproco ripetto in giro per il mondo. Non escludendo neppure la "civile" Europa.
Per una visione più chiara delle immagini cliccate sul pulsante in basso a destra del video (view on slideshare). Se volete inviato il file (in Power Point PPS) chiedetecelo all'indirizzo mail latrazzera@libero.it

title="Burka">Burka

sabato 24 aprile 2010

American dream


Rockfeller was asked how he became a milionaire
- one day I found a dime on the ground. I used it to buy an apple. Then I sold the apple for a quarter. I bought two apple for that and then sold them at a profit.
I would have continued like that , but my father died and I inherited his fortune!-

Fu chiesto a Rockfeller come fosse diventato miliardario. Ed egli rispose:
" un giorno trovai per strada una monetina da 10 centesimi e la usai per comprare una mela. Quindi rivendetti la mela per un quarto di dollaro. Comprai allora 2 mele e le rivendetti ottenendone ancora un profitto.
Avrei continuato così, ma mio padre morì ed io ereditai tutta la sua fortuna!"

lunedì 19 aprile 2010

strategia (fallimentare) per conquistare lei

Ogni uomo, per conquistare una donna, adotta diversi metodi. Magari non li studia. Gli vengono naturalmente dettati dalla sua indole. Se la donna cede, il maschio gongola ed espone agli amici la sua infallibile strategia. Poi però si scopre che (luogo comune? verita?) la scelta la fa sempre lei.

E parliamo di metodi. Io conosco un tizio che ne mette in pratica uno molto originale. Attenzione, è un metodo studiato, affinato, collaudato e, per certi versi, logico. Ma è anche un metodo fallimentare, visto che questo tizio è sempre solo e non si può certo definire un tombeur de femmes.

In pratica: il concetto di fondo è quello di colpire la donna, shoccarla, farle vedere cose che non ha mai visto , farle provare esperienze che non ha mai provato o che comunque non usa con la dovuta costanza e nonchalance

In breve : Tizio quando deve conquistare una donna d'alto bordo la invita a cena in una bettola di infima categoria. Se, viceversa, deve far colpo su una donna di provenienza "popolare" le offre un raffinatissimo pranzo (meglio ancora cena) presso uno dei ristoranti più esclusivi della città.

Con l'accortezza di svelare il marchigegno solo alla donna trascinata nella bettola ".. cara, sei una donna così raffinata e nobile che ti ho voluto regalare questo momento eccitante". E solo se lei ha manifestato orrore per le pessime condizion igieniche delle stoviglie, per il feto proveniente dal gabinetto o per le enigmatiche macchie sulla casacca del cameriere.

Poco strategico ed elegante invece sarebbe confessare la tattica alla donna, diciamo, meno nobile "... tesoro, sei cosi stracchiola e popolana che almeno per una sera volevo farti vedere un po' di luce".

Pardon. dimenticavo che c'è un terzo caso: la donna di pari ceto sociale: in questi casi la strategia prevede che a scegliere il locale sia lei.

(pippo vinci)

giovedì 15 aprile 2010

Oceano Indiano

Il fotoricordo di un viaggio nella terre bagnate dall'Oceano Indiano.
di Fabio Patti (vedi tutte le foto)

lunedì 12 aprile 2010

Avatar è un'immensa palla di sterco

di Andrea Vinci

Mille milioni di dollari di incasso. Ok Jimmy hai il mio plauso, non ce l’ho con te. Forse solo un pochino per le infinite aspettative di cui avevi caricato il film: “il film della mia vita” avevi detto. Siamo sinceri, l’apice della tua carriera è Terminator. ...(leggi tutto)

quello che Fassino dovrebbe sapere


di GIANNI MINA'

Non mi stupisco che l’onorevole Fassino, ex segretario di coloro che si dicevano comunisti, sia stato il primo ad aderire all’appello di Pierluigi Battista sul Corriere della Sera perché venga intensificato l’assedio che gli Stati uniti, continuando la linea decisa da Bush Jr, hanno recentemente inasprito nei riguardi di Cuba, usando l’ambiguo argomento dei diritti umani.
(leggi tutto)

sabato 10 aprile 2010

carissimo Gianni Minà


Carissimo Gianni Minà,

da anni mi batto (nella ristretta cerchia di amici,parenti e colleghi) affinchè almeno questi miei conoscenti aprano gli occhi su Cuba e tutta l'america latina. La amo (quasi) quanto la ama lei e la conosco abbastanza bene (molto meno di lei, s'intende) per avervi fatto dei lunghi viaggi . 3 dei quali a Cuba, dove ho passato momenti tra più belli della mia vita tra corsi di spagnolo, lunghe chiacchierate notturne tra i vicoli dell'Avana, visite presso aziende tabacchiere della zona di Pinar del Rio , banchetti campestri a base di jucca, riso e maiale nelle camagne di Florida. Dove ho conosciuto persone serene disponibili, allegre e piene di umanità.

Dove ho incontrato anche un raggazzo catanese (Giuseppe) andato lì per farsi operare agli occhi. Cosa che non avrebbe mai fatto al policlinico della sua città (mi disse!). E tutto andò benissimo. Ma non è facile, anzi è quasi impossibile solo iniziare a parlare di Cuba senza sentirsi rinfacciare le solite trite idiozie sui diritti umani; i soliti luoghi comuni sull'america latina, sul regime castrista e così via. Lo sa molto, ma molto meglio di me.

Tutti sanno (almeno questo) delle oramai svelate responsabilità degli USA su tutti golpe latino americani, ma questo o si dimentica o si perdona. Per loro il vero problema dell'America Latina è Castro. Cui ora si aggiunge Chavez. E tra non molto il (per molti misterioso)Morales
ecc ecc ecc

Ho appena letto il suo ennesimo magnifico articolo su Cuba..... a partire da Fassino e le chiedo se posso riportarlo integralmente sul mio blog (www.latrazzera.blogspot.com) ovviamente citando la fonte.

Ciao,
Pippo Vinci - Palermo

Caro Vinci,
la ringrazio molto. Faccia girare tutto quello che trova sia nel mio sito www.giannimina.it sia nel sito della rivista "Latinoamerica"(www.giannimina-latinoamerica.it). A proposito del sito della rivista, il martedì e il venerdì noi pubblichiamo delle news che non troveranno mai
spazio nei giornali italiani.

L'altro ieri ad esempio abbiamo fatto girare l'articolo scritto da Alessandra Riccio nella sezione "Taccuino" dove tra l'altro parla di elezioni circoscrizionali svolte all'Avana e dove si è presentato un "dissidente". Il reportage è stato descritto dalla BBC Mundo, ma ovviamente nessun giornale qui ha riportato la notizia.

Un caro saluto.
Gianni Minà

prossimamente su questo blog pubblicheremo l'articolo di Gianni Minà di cui si parla nella corrispondenza

venerdì 9 aprile 2010

la magia della natura


“In ogni angolo, sotto qualsiasi albero solitario, dietro il sasso più anonimo, si può nascondere il mistero.Venezuela è la terra dello stupore, territorio dell’ irreale e del meraviglioso.
Dapertutto ci sono dolenti ombre di eroi e villani, fantasmi e terribili apparizioni.
Ci sono alberi che ridono, serpenti giganteschi, pozzi che nascondono segreti, gente capace di
trasformare il suo spirito in un giaguaro o in un uccello mitologico.Il nostro paese è pieno di credenze, leggende ed aneddoti sul soprannaturale.”

Diccionario de fantasmas, misterios y leyendas de Venezuela”

Mercedes Franco

Ed è vero.... (leggi tutto)

(alessandra vassallo)

lunedì 5 aprile 2010

Ecco l'anello mancante

Un archeologo sudafricano (Lee Berger dell'università di Witwatersrand di Johannesburg) ha dichiaato di avere ritrovato, in una caverna (caverna di Malapaca a Sterkfontein) lo scheletro di un ominide risalente a circa 3 milioni di anni fa.

Questo ominide sarebbe quel "
famigerato" anello mancante tra la scimmia e l'uomo abilis, che confremerebbe in modo definitivo la teoria darwiniana della evoluzione del genere umano.

Lo scheletro ritrovato comprende un bacino e arti interi che possono rivelare se la nuova specie camminava in posizione verticale o su quattro zampe. Le ossa delle mani potrebbero invece fornire il primo indizio in merito a quando gli esseri umani abbiamo imparato la capacità di tenere i primi attrezzi in pietra

domenica 4 aprile 2010

Caballo viejo

Caracas 30 Marzo 2010

Ieri con mia figlia, siamo andate in campagna. Abbiamo affittato un grande rustico 4x4 e siamo partite con CD, aria condizionata e sentendoci superricche.
Dovevo andare dall’avvocato a firmare dei documenti. L’avvocato è un “macho” di mezza età, con una panciona piena di birra e di cose fritte ed è appassionato di uno sport, molto praticato in quella zona chi si chiama: “toros coleado”. Si tratta di un violento e crudele sport: i cavalieri a cavallo rincorrono un toro e devono afferrarlo per la coda. Il toro poi finisce per terra trascinato, e spronato dal pubblico. (leggi tutto)

(alessandra vassallo)

martedì 30 marzo 2010

POLITICI, GIORNALISTI: BUGIARDI PROFESSIONISTI!


Suona bene: sembra uno slogan, cioe' un'affermazione di parte, urlata per convincere, invece e' -purtroppo- la constatazione di uno squallido dato di fatto: Il ministro dell'interno Maroni e diversi giornali radio hanno clamorosamente e sistematicamente mentito in merito alle percentuali sulle elezioni regionali 2010.

Puo' essere che qualcuno abbia semplicemente ripetuto le bugie che tutti gli altri dicevano, senza rendersi conto di essere menzognero, ma cio' non lo assolve: sia un politico che un giornalista ha il dovere di capire e di informare correttamente. Se non lo fa, perche' invece di ragionare si appecorona e ripete bugie dette da altri, e' comunque un bugiardo: magari un bugiardo scemo, ma sempre bugiardo.

Ho sentito con le mie orecchie il ministro Maroni affermare che a livello nazionale i votanti sarebbero diminuiti del 7%, mentre nel lazio sarebbero diminuiti del 10%, ma anche uno scolaretto sa che, se prima votava il 72% e oggi il 65%, i votanti sono diminuiti di 7 su 72, cioe' circa il 10%, mentre nel lazio non si puo' sapere, perche' in realta' i cosiddetti dati non vengono affatto dati, quindi i dati sono sconosciuti, mentre tutti ripetono la bugia del 10%. Ma se il calo e' del 10% degli elettori, si puo' valutare che il calo dei votanti sia all'incirca del 15%.

Lo sporco trucco sta nell'affermare -falsamente- che il calo dei votanti e' di un tot percento, mentre quel tot e' invece il calo della percentuale dei votanti (sugli elettori), e non il calo in percentuale dei votanti, come i bugiardi professionisti affermano.

Questo improvviso innamoramento per le percentuali sugli elettori e' ancora piu' stupefacente in bocca di quegli stessi bugiardi che, sistematicamente, attribuiscono al governo delle percentuali di consenso che, invece, sono percentuali di voti sui soli voti validi, che -ricordiamocelo- sono quasi il 10% in meno dei votanti, che a loro volta sono un 25-30% in meno degli elettori.

Accade cosi' che i nostri politici e i nostri giornalisti, sia di destra che di sinistra, si compiacciano di affermare che un certo signore gode del consenso di due italiani su tre, mentre invece lo hanno votato un paio di italiani su cinque, cioe' ben meno della meta'.

Lo sporco trucco sta nel cancellare quell'italiano su tre che non ha votato ne' quel signore ne' i suoi oppositori, e millantare la percentuale di voti sui voti validi come se fosse la percentuale di voti sugli elettori.

Non lo hanno fatto una volta, per errore: per falsare -ingigantendole- le percentuali di consenso, lo fanno sempre, sistematicamente, da veri professionisti della bugia.

Geri Steve

mercoledì 24 marzo 2010

la riforma sanitaria di Obama

La riforma sanitaria di Barak Obama è già legge (o quasi) e tutti i media del mondo esaltano all'unisono l'ex neo presidente degli States. Tutti si gongolano nel dire che è un momento storico. E tutti si preparano per potere dire , un giorno, "io c'ero".

Ma è veramente quello che tutti dicono? E' veramente la vittoria del popolo USA contro la lobby delle Assicurazioni?

Tra tutte le voci favorevoli osannnti noi ne abbiamo scovata una fuori dal coro. In verità non abbiamo ancora capito quale sia la realtà, ma è bene non accettare passivamente tutto quello che ci vuole somministrare il main streaming universale, i media uniti. Quando questo succede noi sentiamo puzza di bruciato.

Per questo vi invitiamo a leggere l'articolo pubblicato sul sito Arianna Editrice . clicca qui

lunedì 22 marzo 2010

TAGANGA

Caracas 19 Marzo 2010
Sono giorni forti, qui fa un caldo pazzesco come non ho mai sentito in trent’anni.
Oggi pomeriggio finalmente si sono sentiti dei tuoni, sembrava che dovesse cominciare un temporale, ed invece…solo poche gocce.
A Chacaito, ha piovuto fortissimo, eppure non è molto lontano da qui. Misteri delle pioggie tropicali! Il mio soggiorno è adesso pieno di un sacco di cose, dai libri alle cassette, aspettando persone che vengano a comprarli. A me, sembrano cose morte che, un qualche giorno, erano di fondamentale importanza. (LEGGI TUTTO)

(alessandra vassallo)

lunedì 15 marzo 2010

Scorciatoie non ce ne sono!

Caro Giulietto,

leggo sempre le notizie interessantissime (e introvabili in altri "luoghi") che pubblicate su Megachip e sono quasi sempre d'accordo con le tue teorie basate su fatti e non su preconcetti ideologici. Ma ho una idea diversa sulla strada da percorrere per dare una sferzata a questo Paese in questa terribile contingenza che oramai dura da oltre 20 anni. Io credo che dobbiamo cercare una strada veloce. E oggi la strada più veloce è quella di togliere di mezzo l'attuale classe al governo. Ossia Berlusconi ed i suoi sgherri. E' vero che la sinistra ha le sue colpe, ma è il momento di tapparsi il naso e operare come operarono gli antifascisti. Tutti uniti contro il male maggiore. E la manifestazione del 13 marzo credo che sia stata una delle poche che abbia finalmente unito questa (spero ex strampalata) alternativa di centrosinistra. Solo dopo avere annegato il diavolo, si potrà parlare tra persone oneste per intraprendere un cammino più virtuoso.
Intendo dire che il percorso che tu indichi è senz'altro corretto, onesto e politicamente efficace, ma è troppo, troppo lungo. E molti italiani (me compreso) non ne possono più di aspettare.
Pippo Vinci


Caro Pippo,
ero alla manifestazione anch'io. L'alternativa "di sinistra" non è affatto "ex strampalata". E' semplicemente inesistente. Ho ascoltato i discorsi: una tremenda cacofonia.
La Bonino ha detto assolutamente niente. Il niente che ha in testa. E gente come quella non può riscaldare nessun cuore e fornire alimento di pensiero a nessuna mente.
L'unico che ha detto qualche cosa di sensato è stato Nichi Vendola, quando ha detto che la narrazione di Berlusconi è finita e che è il momento di darne un'altra al paese. Ma anche lui si è fermato qui, perchè questa narrazione non esiste. E da quelle facce che erano sul palco di Piazza del Popolo non può venire. Il popolo c'è. La narrazione no.
Anch'io sono per unire il più possibile. Anzi io sono per unire ben oltre i confini della sinistra. Saluto dunque ogni tentativo in quella direzione, ma sono certo che ogni illusione deve essere eliminata alla radice. Per questo occorre un altro discorso.
L'attuale classe di governo non si potrà togliere di mezzo, con quelle facce, perchè quelle facce sono colluse con l'attuale classe di governo. Finito Berlusconi (e non saranno loro a finirlo ma un paese insofferente e una crisi ormai inarrestabile) questi , non avendo idee, faranno le stesse cose che lui propone. Neoliberismo caritatevole. E, ovviamente, nessuna riforma del sistema informativo/comunicativo del paese. L'Annunziata al posto di Minzolini. Non è una profezia: è quello che hanno già fatto e che continueranno a fare.
Scorciatoie non ce ne sono. Non sempre ce ne sono. Siamo entrati in una fase in cui si può e si deve camminare su una strada rettilinea, allo scoperto.
Cari saluti.

giulietto chiesa

(dal sito www.megachip.info)

venerdì 12 marzo 2010

Gli oggetti

E così sono arrivata al fatidico momento: quello di sgombrare la casa, perché la sto vendendo.
Il mio viaggio in Venezuela doveva durare uno o due mesi, ed invece è durato 35 anni.
(leggi tutto)

(alessandra vassallo)

altra prova: l'11 settembre 2001 utilizzati potenti esplosivi


I segnali sismici registrati l’11 settembre 2001 rivelano l'uso di potenti esplosivi al WTC, secondo uno studio del geofisico francese André Rousseau. Si tratta di una ricerca clamorosa, fatta da un esperto di grande preparazione e lunga esperienza, e basata su dati pubblici già disponibili.

Il Dott. André Rousseau, ex ricercatore del CNRS in geologia-geofisica e specialista in onde acustiche, ha dato il suo consenso a pubblicare un articolo che condensa le sue ricerche e le sue risposte alle domande di ReOpen911.

Ci offre qui il suo punto di vista di specialista sulla questione della distruzione del World Trade Center avvenuta martedì 11 settembre 2001.

per approfindire clicca qui

lunedì 8 marzo 2010

la...festa della/alla donna


Durante le mie ricerche per la tesi mi sono imbattuta in un saggio che riguardava il tema dell'ospitalità nella Bibbia.
L'autore citava il Libro dei Giudici,19,21....così nella mia iniziale innocenza mista ad ignoranza sono andata a riprendere la Bibbia che il parroco aveva regalato a me e a tutti gli altri bambini freschi freschi di prima Comunione, raccomandandoci di consultarla ogni volta sentissimo la necessità di conoscere "la Verità".

Il passo tratta delle vicende di un uomo, un levita, che si trova a passare per la città di Gabaa e viene ospitato per la notte in casa di un brav'uomo del luogo. MA, qui c'è un ma...e da adesso in poi cito testualmente:


22 Mentre aprivano il cuore alla gioia ecco gli uomini della città, gente iniqua, circondarono la casa, bussando alla porta, e dissero al vecchio padrone di casa: "Fà uscire quell`uomo che è entrato in casa tua, perchè vogliamo abusare di lui".


23 Il padrone di casa uscì e disse loro: "No, fratelli miei, non fate una cattiva azione; dal momento che quest`uomo è venuto in casa mia, non dovete commettere questa infamia!


24 Ecco mia figlia che è vergine, io ve la condurrò fuori, abusatene e fatele quello che vi pare; ma non commettete contro quell`uomo una simile infamia".


25 Ma quegli uomini non vollero ascoltarlo. Allora il levita afferrò la sua concubina e la portò fuori da loro. Essi la presero e abusarono di lei tutta la notte fino al mattino; la lasciarono andare allo spuntar dell`alba.


26 Quella donna sul far del mattino venne a cadere all`ingresso della casa dell`uomo, presso il quale stava il suo padrone e là restò finchè fu giorno chiaro.


27 Il suo padrone si alzò alla mattina, aprì la porta della casa e uscì per continuare il suo viaggio; ecco la donna, la sua concubina, giaceva distesa all`ingresso della casa, con le mani sulla soglia.


28 Le disse: "Alzati, dobbiamo partire!". Ma non ebbe risposta. Allora il marito la caricò sull`asino e partì per tornare alla sua abitazione.


29 Come giunse a casa, si munì di un coltello, afferrò la sua concubina e la tagliò, membro per membro, in dodici pezzi; poi li spedì per tutto il territorio d`Israele.


(laura)


il frutto del cacao

Sono arrivate due amiche da Palermo: Anna e Rosamaria.Sono andata a prenderle all’aereoporto di Caracas :Maiquetìa o Simon Bolivar, cioè come dire Punta Raisi o Falcone-Borsellino. (leggi tutto)
(alessandra vassallo)

venerdì 5 marzo 2010

il genocidio dei pellerossa

Pochi giorni fa, il parlamento USA ha "riconosciuto" che tra il 1915 ed il 1917, in Turchia è stato perpetrato un genocidio a danno della popolazione armena.

Il 27 gennaio di ogni anno si ricorda il genocidio degli ebrei da parte dei nazisti di Hitler

Ma nessuno osa ricordare all'Impero americano, il genocidio su cui si è basata la stessa nascita della nazione oggi simbolo di democrazia e tolleranza: il genocidio dei pellerossa. Abbiamo trovato in merito questo articolo nel sito www.ecclesiacatholica.it e lo riportiamo qui integralmente

(pippo vinci)


Il 27 gennaio è assurto a giorno della memoria “politicamente corretta”, in cui una comunità ha ottenuto di diventare l’emblema incontestabile della sofferenza, come se la persecuzione subita da questo popolo prima della metà del secolo scorso sia un “unicum” che si eleva al di sopra delle tragedie di tutti gli altri popoli.

Questo è profondamente ingiusto e discriminatorio: il “genio criminale” del genere umano ha lasciato ben altre tracce nella storia. In primo luogo, il genocidio dei nativi d’America, un grande popolo guerriero e cacciatore che fu sistematicamente sterminato da chi aveva invaso le sue terre. Questo olocausto viene taciuto, dimenticato, persino ridotto nelle proporzioni visto che si parla di “soltanto” 1 milione di amerindiani sterminati (i vincitori, si sa, scrivono e falsificano la storia).

ACCOGLIENTI. Le fonti più attendibili attestano che prima dell’arrivo degli europei circa 8 milioni di indiani occupavano l’America del Nord. Nel 1692, non restavano già più di 4 milioni e mezzo d’indigeni. Oggi gli indiani sopravvissuti sono meno di 50mila. All’arrivo dei primi coloni gli indiani fecero l’errore di mostrarsi piuttosto accoglienti (la storia non insegna nulla, neppure ai padani…). Quando gli immigrati furono abbastanza numerosi, cominciarono a premere sui territori dei nativi americani per strappar loro la terra.

PIANIFICAZIONE. E' il via ad un genocidio mostruoso, costellato di continue stragi e massacri di villaggi, operato con una pianificazione scientifica: affamare gli indiani, facendo tabula rasa delle mandrie di bisonti, e spingerli nelle zone più invivibili per farli morire di stenti e malattie continuando, al tempo stesso, ad attaccarli. Inzia così l’epoca delle riserve, che ben presto diventano autentici campi di sterminio, aree incolte, malsane e povere di mezzi di sostentamento.

SOLUZIONE FINALE.Migliaia di indiani, poi, vengono spostati da una riserva all’altra, apparentemente senza motivo: marce forzate su tragitti lunghissimi, in realtà studiate apposta per decimare la popolazione. Nelle riserve, veniva attuata la soluzione finale: impossibilitati a procurarsi il cibo con la caccia, come loro costume, gli indiani sono costretti a nutrirsi con alimenti avariati che non possono più essere venduti sul mercato dei coloni.

LAGER. La funzione della camere a gas, qui, viene svolta dalle coperte: agli indiani vengono fornite coperture infettate coi microbi del vaiolo e della tubercolosi e queste malattie, nel giro di pochi anni, completano lo sterminio. Il ricorso all'uso del vaiolo appare già in un rapporto al generale Amherst, datato 13 luglio 1763, in cui il colonnello Henry Bouquet relaziona al suo superiore circa l’uso di coperte infettate da malati per contagiare gli indiani. Questa tecnica è poi stata usata con gran successo nelle riserve, per affrettare la risoluzione della “questione indiana”. Dai lager, presto ridotti a grandi lebbrosari, si poteva uscire solo morti: ogni rivolta, ogni tentativo di fuga venne repressa con inaudita ferocia. Così scomparve il popolo delle grandi praterie, vittima dell’immigrazione e, oggi, dei nostri vuoti di memoria.

giovedì 4 marzo 2010

carta, cartaccia e cacca di cane

Palermo, si sa, è una città sporca. Molto sporca. Le colpe di questa fetida situazione si possono tranquillamente dividere fifty-fifty tra inefficienza della macchina comunale e inciviltà del cittadino. Dove non arriva l'una c'è sicuramente l'altra. Le due piaghe si dividono il territorio. Insomma, a Palermo, chi è senza peccato scagli il primo sacchetto (di munnizza*).

Io vivo in una zona dove qualcosa, nel merito, sta migliorando. La zona 18 . E' la zona interessata alla raccolta porta- a -porta, meglio, portone-a-portone della spazzataura già selezionata all'interno dei condomìni ed all'interno di ogni singolo appartamento.

Dopo qualche settimana di questa pratica, è doveroso dire che le cose procedono abbastanza bene.

1. non ci sono più i cumuli di netturbe ai lati di luridi, scassati e spesso semicarbonizzati cassonetti;
2. non ci sono sacchetti di immondizia sparsi qua e là, trascinati da quadrupedi randagi o buttati per strada da bipedi selvaggi;
3. all'interno delle famiglie l'obbligo alla separazione delle immondizie prodotte è stato accettato con grande spirito di acrificio e perseguito con lodevole impegno. Tutti si stanno abituando a questa pratica e tutti oramai sanno distinguere la carta carta dalla carta organica.

Spesso durante il pranzo o la cena si parla con dignità e senso civico di spazzatura e se, nel frattempo, uno si soffia il naso con un fazzolettino tempo , si apre immediatamente una civile discussione per decidere democraticamente dove andrà buttata quella porcheria appena prodotta.

Non tutto è ancora chiaro, ma dopo due settimane devono essere risolte solo alcuni piccoli dubbi di secondaria importanza.
Per esempio: lo scatolone parallelepipediforme porta pizza. Trattasi di "carta" o di "rifiuto arganico"?
Oppure: se il cane fa la cacca per strada, non essendoci più i cassonetti, quella cacca civilmente raccolta dal padroncino, dove si butta?

Insomma i diciottenti (ossia i residenti della zona 18) sono stati bravi , sono contenti e finalmente hanno qualcosa di cui parlare in famiglia.

Ma......c'è un ma.
Le strade sono sempre e comunque piene di cartaccia svolazzante. Ma non è la carta che viene diligentemnente insaccata negli appositi contenitori, no è la carta dei depliants dei grandi magazzini.

Quei depliants che vi piazzano sul cruscotto; quei depliants che vi mettono in mano mentre passeggiate in centro; quei depliants che vi intasano la casetta postale; quei depliants che regolarmente svolazzano di qua e di là senza possibilità di essere catturati e riciclati.

* munnizza = immondizia

(pippo vinci)

martedì 2 marzo 2010

Mujica ci insegna come si batte la destra


«Cercare mediazioni anche quando sembrano impossibili. Cercare e cercare, fino a trovarle. Costruire alleanze e lavorare duro per mantenerle in piedi. La sinistra tende a dividersi e quando si divide perde. E’ infantile dividersi, è infantile atomizzarsi per poi essere sconfitti. I politici di sinistra seri non rompono fronti comuni, li costruiscono. Per vincere si fa così. Per governare si fa lo stesso».

La lezione è di José (Pepe) Mujica, ex capo guerrigliero dei Tupamaros, una icona per chi sognava la rivoluzione in America latina negli anni Sessanta. Mujica ha iniziato ieri il suo mandato di presidenza alla guida dell’Uruguay. Prima della cerimonia di investitura ha ricevuto alcuni giornalisti stranieri.

Presentato dagli avversari come troppo radicale, troppo di sinistra, con un passato politico troppo pesante per governare il Paese, Mujica ha battuto il candidato delle destre senza fatica al ballottaggio.

dal sito liberazione.it

domenica 28 febbraio 2010

con Razzoli, LaTrazzera è d'oro

























(sottotitolo: con La Trazzera, Razzoli è d'oro)

9 Febbraio 2008,
Garmisch (Germania) Pippo e Valeria Vinci con Giuliano Razzoli, fresca medaglia d'oro ai giochi olimpici di Vancouver 2010.

In quella occasione Giuliano non brillò nello slalom valevole per la coppa del mondo (21° posto e vittoria all'austriaco Herbst) , ma gli unici tifosi siciliani arrivati a Partenkirchen per tifare per lui gli portarono tanta fortuna.

Da quel giorno, infatti, i progressi dello sciatore emiliano sono stati giganteschi fino a raggiungere il traguardo più bello: la medaglia d'oro olimpica di ieri.

(pippo vinci)

giovedì 25 febbraio 2010

prima la Grecia, poi la Magna Grecia


Oggi, 23 febbraio 2010,
la Grecia si è fermata per uno sciopero nazionale. Chiusi gli aeroporti, le stazioni, i porti, le scuole, le università. I giornali non sono usciti. Nel centro di Atene si sono scontrati i disoccupati di oggi e i poliziotti, i disoccupati di domani.

I banchieri e i politici hanno assistito chiusi nei loro palazzi. I responsabili della crisi, che hanno nascosto l'entità del debito ai cittadini e alla UE, non corrono rischi (per ora). Il Governo ha ridotto gli stipendi dei dipendenti pubblici e tagliato molti servizi sociali, ma nessuno crede che questo sia sufficiente a fermare la crisi.

La Grecia, di cui in Italia si parla poco e malvolentieri, ha un debito pubblico pari a un quarto del nostro e un tasso di disoccupazione simile. Atene chiama Roma. Passo. Atene chiama Roma...

dal blog di Beppe Grillo



lunedì 22 febbraio 2010

sabato 20 febbraio 2010

7. Caracas


E’ la capitale del Venezuela, anzi, della republica Bolivariana de Venezuela. Il Nome Caracas viene dalle varie tribù di Indios che abitavano questa terra quando arrivarono ” i conquistadores" (leggi tutto)

domenica 14 febbraio 2010

Ancora Margarita


Domani torno a Caracas, i giorni sono trascorsi velocissimi. Io sto in un posto che si chiama: Los ranchos de Chana, ed è una montagnola su cui hanno costruito diverse case per ricchi, super esclusive che per mantenerle costa un casino. (leggi tutto)

mercoledì 10 febbraio 2010

margarita

Margarita 4 Febbraio 2010
“L’ammiraglio, navigando a ponente della costa di Paria,
si allontanava sempre più in direzione nordovest
perché la calma e le correnti lo spingevano verso quel lato;
in modo che Mercoledì 15 Agosto lasciò il Capo,
che chiamò delle Conchiglie, a mezzogiorno,
e l’isola di Margarita a ponente a cui pose questo nome... (leggi tutto)

(alessandra vassallo)

sabato 6 febbraio 2010

la mia testa all'altezza dei loro culi

Io posseggo da 16 anni una utilitaria, utilissima.Una Peugeot 106 (900 cc, 3 porte). Questa mattina andavo in giro per le luride vie della mia città (Palermo). La giornata era luminosa e tersa. Dava il buon umore. Mi sono fermato ad un semaforo che segnava rosso.

Pochi istanti dopo, io fermo, sono stato raggiunto ed affiancato da due SUV. Uno a destra ed uno a sinistra. Enormi. Che hanno oscurato il cielo. La mia macchinetta è finita in un canyon dove non batteva più il sole.
Istintivamente ho rivolto lo sguardo prima a destra , poi a sinistra. E non ho visto nessun volto umano. Solo sportelli. Metallizzati. Lucenti. Non riuscivo proprio a vedere chi guidasse i due mostri. La mia testa era all'altezza dei loro culi.
Ho capito di appartenere ad un'altra razza.

(pippo vinci)

Informare chi guida un SUV in città sugli effetti del suo comportamento è un'impresa disperata. Chi possiede un SUV è quasi irrecuperabile, cerca protezione in una enorme cassa da morto ambulante. L'organizzazione "Terra!" ci prova di notte con volantini simili a false multe.

"Ancora un'ondata di false multe ai SUV nei centri storici di Milano e Roma. Stanotte gli attivisti dell'associazione ambientalista: "Terra!" hanno "sanzionato" centinaia di SUV con volantini simili a una multa per fornire ai proprietari informazioni sull'impatto ambientale dei SUV, considerati gli elevati valori di inquinanti presenti nell'aria di molte città italiane.

Il trasporto su strada rappresenta il 25% delle emissioni di gas serra in Europa, più della metà di questa percentuale è prodotta dalle automobili. I SUV sono un problema per il peso che ne fa grandi consumatori di carburante e potenti emettitori di CO2, per problemi di sicurezza stradale e per le dimensioni. Un modello da abbandonare al più presto. Invece l'industria automobilistica ha deciso di indirizzarsi verso la loro produzione perché ha margini di guadagno più alti rispetto a veicoli più piccoli ed efficienti, incurante dell'impatto devastante causato dai gas di scarico di questi 'mostri'.
Rapporto "SUV in città": www.terraonlus.it/archivio/SUV-in-citta.pdf


mercoledì 3 febbraio 2010

il razzismo insegnato ai figli

dal quotidiano Il Fatto Quotidiano

gli uccelli di Avila

Caracas 31 gennaio 2010

Audubon è una organizzazione internazionale che si occupa della osservazione degli uccelli.
Qui in Venezuela di uccelli ce ne sono veramente moltissimi.
Così che mi sono iscritta ad una gita, organizzata da Audubon sull’Avila. (leggi tutto)

(alessandra vassallo)

domenica 31 gennaio 2010

la leggenda di Eldorado

Quando i conquistatori arrivarono nelle coste del Venezuela, videro paesaggi ed esseri viventi che non avevano mai visto.
Siccome in quei tempi non c'era la televisione e nemmeno la macchina fotografica, i racconti di quei luoghi erano riferiti per bocca. (leggi tutto)

(alessandra vassallo)