Martedì 28 novembre è andato in onda il programma di LA7 di martedì condotto da Giovanni Floris.
Verso mezzanotte il presentatore riceve in studio il presidente della Croce Rossa Francesco Rocca e il vicepresidente, nonchè Direttore, dell'Istituto Studi di Politica Internazionale (ISPI), Paolo Magri
In collegamento, il direttore di Libero, Maurizio Belpietro.
Tutta questa messa in scena per cosa? Per presentare un libro di Belpietro che sostiene e diffonde la cultura della islamofobia.
L'editoria è piena di ottimi testi che spiegano la cultura e le tradizioni dei paesi di fede islamica allo scopo di evitare di considerare tutti i musulmani prototerroristi pericolosi per la pace e per la cultura occidentale; libri scritti da autori sia occidentali che islamici.
E cosa fa il buon Floris? Invita un giornalista notoriamete razzista a parlare del suo libro becero e indecente.
Mentre i due ospiti, che esponevano interessanti argomentazioni piene di messaggi di accoglienza e di pace tra tutte le confessioni, supportate dal racconto di episodi e da messaggi di pace e condivisione (come la collaborazione tra la croce rossa italiana e quelle musulmane) erano stati messi lì solo per dare un minimo di credibilità al notoriamente intollerante e xenofobo giornalista
Bravo Floris, ma da te non ce l'aspettavamo! Alla fine quello che ha perso quel minimo di credibilità che tutti gli riconoscevano, sei proprio tu.
amedeo contino
mercoledì 29 novembre 2017
Quoque tu Giovanni Floris
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