lunedì 26 gennaio 2009

un big bang non basta


La teoria più accreditata della nascita dell'universo è quella
del big bang.

Tale teoria si basa sull'idea che lo spazio ed il tempo abbiano
avuto inizio circa quattordici miliardi di anni fa, in un ipotetico
istante.
In tale istante la temperatura e la densità di energia tendono
all'infinito.
Le scoperte avvenute nell'arco degli ultimi trenta anni hanno
costretto i fisici a rivedere ed integrare questa teoria che con-
tinua a lasciare insoluti alcuni enigmi fondamentali, come
l'accelerazione dell'universo.
Inoltre non risponde al quesito più importante: che cosa ha
scatenato il big bang? cosa c'era prima?
Alcuni scienziati hanno messo a punto un modello dell'universo
alternativo,ovvero la versione più aggiornata del modello del
big bang.
La loro idea e' quella di un universo ciclico.
Secondo tali scienziati il big bang non e' il modello germinale
nella storia del'universo ma un evento periodico.
Dunque il big bang segna il confine tra la fine di un ciclo evolutivo
e l'inizio del successivo.
La nuova teoria sull'universo ciclico che sta incontrando proseliti tra gli astrofisici, è stata illustrata esaurientemente al recente Festival della Scienza di Genova dall'astrofisico statunitense Paul Steinhardt, che per la prima volta in Italia ha parlato del suo libro scritto con Neil Turok, "Universo senza fine" (in italia pubblicato da il Saggiatore e uscito nelle librerie il 23 ottobre scorso).


(Eta Beta)

Nessun commento: