I film di Stanlio e Ollio sono stati e sono ancora tra i film comici più divertenti della storia del cinema, tanto che non ci si stanca mai di vederli e rivederli anche dieci volte. Uno dei fattori di successo di questi film , in Italia, è stato sicuramente il loro modo di parlare in italiano, un italiano con accento inglese, e spesso storpiato (arrivedorci) o con accenti non ortodossi (stupìdo)
Molti di noi, io compreso, abbiamo attribuito questo modo di parlare , ad una geniale invenzione del doppiaggio italiano per rendere i dialoghi più divertenti.
Invece no, non è stato ne' un artifizio, ne' una invenzione italiana.
Quando uscirono i film del duo comico anglo-americano, il doppiaggio non era ancora stato inventato, quindi , dovendo distribuire i film in varie parti del mondo non anglofone, i due comici dovettero girare le scene tante volte quante erano le lingue da registrare. Lo facevano con l'aiuto di grossi cartelli con su scritta la pronuncia in italiano, in francese, in spagnolo e in tedesco dei dialoghi.
I personaggi secondari, invece, venivano sostituiti da attori di diversa madre lingua.
Ebbene Stan Laurel e Oliver Hardy, quando recitavano in italiano, parlavano un italiano con accento inglese e con diverse storpiature e cambi di accento. Certo sarebbe bello rivedere i film con la pronuncia italiana originale e godere anche nell'ascoltare la vera voce dei due attori.
All'arrivo del doppiaggio in Italia , quindi, i doppiatori non fecero altro che imitare l'italiano parlato da Stanlio e Ollio.
I primi doppiatori italiani furono Derek Allen (Stanlio) e Paolo Canali (Ollio), mentre la voce più famosa e riuscita fu quella che Alberto Sordi diede a Ollio dal 1939 al 1951, sostituita da quella di Carlo Croccolo dal 1951 al 1953.
pippo vinci
domenica 18 febbraio 2018
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1 commento:
D'accordissimo insieme a tutti i film di Totò! Potrei guardarli 100 volte e ogni volta la stessa emozione !
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