lunedì 1 febbraio 2016

Miti da sfatare: S. Martino e Calimero

S Martino divide in 2 il caldo mantello
Cominciamo con S Martino.
Secondo la nota leggenda, un giorno d’inverno, un cavaliere di nome Martino cavalcava per un sentiero in mezzo ad un bosco, armato di spada e avvolto nel suo caldo e rosso mantello. Faceva freddo. Molto freddo.Ad un certo punto il fiero cavaliere vide un povero vecchio mezzo ignudo che soffriva come un cane per il freddo cane.
Il buon Martino cosa fece? Prese la spada, tagliò il mantello in due parti (spero uguali) e ne diede una all’infreddolito viandante.
Tosto, il buon Dio fece spuntare il sole e la temperatura divenne tersa: l’estate di S Martino. Che si festeggia ogni anno l'11 novembre



Fino a poco tempo fa, leggendo questa storiella utile a dimostrare (nonostante la spada) la bontà di Martino, nulla mi sembrava fuori posto. Tutto concordava e tutto conduceva alla considerazione che si, Martino ha fatto un bel gesto e Dio, onnipotente, lo ha immediatamente gratificato (su questa terra) facendo spuntare il sole e imponendo alla temperatura di alzarsi, presumibilmente, di diversi gradi centigradi.
Poi ho prestato più attenzione all’episodio tramandato e mi sono venuti dei seri dubbi:

1° dubbi
o
Se Martino era veramente così buono da meritarsi poi la qualifica di santo perchè tagliare il mantello? Perchè non donarlo tutto al povero e nudo viandante? S Francesco, nove secoli dopo, donerà tutto ai poveri, non la metà!

2° dubbio
Sappiamo, dalle Sacre Scritture che la ricompensa per una vita cristiana , sarebbe la vita eterna. O in ogni caso sarebbe una ricompensa importante, da riscuotere “nell’altro mondo” perché il Suo regno non è di questo mondo. Qui la banale ricompensa (mitigazione del clima) avviene in questo mondo e  quasi in tempo reale!

3° dubbio (forse il più pesante!)
Perchè fare spuntare il sole ora che il vecchietto congelato aveva di che scaldarsi? Si presuppone infatti che se Martino non avesse incontrato il pover’uomo , questi sarebbe rimasto infreddolito fino a morirne, no? Di conseguenza la mutazione climatica non è stata fatta per il poveretto, ma per il ricco e buon (?) Martino che oramai aveva solo mezzo mantello a disposizione, che quindi non lo tutelava totalmente. Povero Martino!

In sintesi : finchè il mantello lo aveva Martino, il tempo poteva rimanere inclemente ed il vecchio poteva morire di freddo. Appena Martino si è mezzo denudato ed il vecchio aveva di che coprirsi ecco che arriva l’estate.

Spero solo che Martino non sia diventato santo per questa leggenda, se dovessi scoprire questo, proporrei una sottoscrizione per annullare la santità del santo dell’11 novembre!


E veniamo a Calimero

Negli anni 60 imperversava in TV la nota pubblicità del detersivo AVA (come lava!) che aveva in Calimero il suo virtuale (era un cartoon) testimonial.

Calimero , verso la fine dello spot, piange disperato perché tutti lo emarginano e lo evitano in quanto piccolo e nero. Ma subito una voce fuori campo lo consola dicendo, ".. no, Calimero tu non sei nero SEI SOLO SPORCO".

E' superfluo farvi notate, che questa ultima è la frase più razzista detta in TV da quando esiste la TV. Secondo il creativo che ha ideato lo spot, è meglio essere sporchi piuttosto che neri!


P.S. Ma lo avete visto Calimero bianco dopo il lavaggio con AVA. Secondo me fa schifo!
Credimi Calimero, meglio nero che bianco!

pippo vinci

post già pubblicato il 17 novembre 2010

2 commenti:

Anonimo ha detto...

divertente. ma credo che martino di Tours sia santo per ben altro. Quindi niente petizione! Credo che fosse pure un vescovo. Comunque un bel post.
Su Calimero hai ragione al 100%

Anonimo ha detto...

nooo! calimero no! E' un mio ricordo d'infanzia e non lo voglio rovinato!