il cantautore roberto vecchioni |
...ma come, arrivi a Palermo, sbarchi all'aeroporto di Punta Raisi (oggi aeroporto Falcone e Borsellino), prendi un taxi e lungo l'autostrada non puoi non vedere, a destra, i cumuli di spazzatura che sommergono la corsia laterale, a sinistra, lo schermo di casette abusive che coprono la vista dello spettacolare mare della costa ovest.
Passi da Capaci e ti sfugge la stele dedicata al giudice Falcone nel punto esatto dell'autostrada dove il magistrato è stato ucciso.
Finalmente arrivi in città e quello che ti colpisce è la macchina lasciata addirittura in terza fila....
Mannaggia, non si circola.
In sostanza quello ti fa impressione, a venticinque anni dal film di Benigni, è il traffico, la terza piaga.
In fondo bisogna pur capire, sei solo un cantante ed ogni tanto può capitare di prendere una stecca.
Da oggi, per me e per qualche siciliano di buone speranze, sarai solo Roberto Stecchino
maurizio busè
4 commenti:
poche parole, ma convincenti. In effetti hai ragione tu caro maurizio!
Infatti, la Sicilia è senza dubbio un'isola di merde, non di merda (sono siciliano anche io) ma non certo per le minchiate dette da Vecchioni. Solo solo perché (oltre ai motivi citati dal post) i siciliani hanno permesso che un tipo come Crocetta diventasse loro Presidente. Un presidente, appunto, di m..da.
Non si capisce se fa più danno alla Sicilia (e ai siciliani), un Vecchioni sbracato o un presidente sdraiato (in costume e col giornale).
E dire che l’ho pure votato, il sirenetto!
Vero è che ognuno porta la sua croce, noi anche la Crocetta.
Non il traffico, ma il 'ciaffico'
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