
La natura è stata più svelta del governo e ha presentato il suo piano casa. È una fortuna che gli edifici crollati non fossero stati ancora ingranditi del 20-30 per cento, secondo i dettami del Cavaliere e dei suoi corifei, altrimenti il bilancio dei morti sarebbe più cospicuo.
E non osiamo immaginare il bilancio dei danni se, nel paese più sismico d’Europa, fossero già in piedi le cinque centrali nucleari e il Ponte di Messina (una delle zone più martoriate da terremoti) minacciati dal governo. Per capire in che mani siamo, ecco un comunicato della Protezione civile (1° aprile 2009): «Ieri si è riunita all’Aquila, nella sede della Regione Abruzzo, la Commissione Nazionale per la Previsione e la Prevenzione dei Grandi Rischi… per fornire ai cittadini tutte le informazioni disponibili alla comunità scientifica sull’attività sismica delle ultime settimane in Abruzzo: attività che viene costantemente monitorata, pur non essendoci nessun allarme in corso».
Il vicecapo della Protezione civile, Bernardo De Bernardinis, filosofeggiava: «Bisogna saper convivere con le caratteristiche dei territori». La «comunità scientifica» confermava «che non c’è pericolo perché il continuo scarico di energia riduce la possibilità di eventi particolarmente intensi».
Quanto all’allarme di Giampaolo Giuliani, tecnico dei laboratori del Gran Sasso, su un imminente «terremoto disastroso», Guido Bertolaso si scagliava contro «quegli imbecilli che si divertono a diffondere notizie false», chiedeva una punizione esemplare e denunciava Giuliani per «procurato allarme». Ecco, siamo in buone mani.
(dalla rubrica dell'Unità "Zorro" di Marco Travaglio)
Sono senza parole
RispondiEliminaxx
E' vero, i sismi non sono prevedibili con precisione, ma se uno scienziato (e non uno stregone) lancia l'allarme ,come minimo non lo si chiama imbecille, ma si cerca di appofondire, capire evacuare o chessoio
RispondiEliminaFabio
Ho sentito in televisione che la ditta costruttrice dell'ospedale di L'Aquila -non so se appaltatrice o subappaltatrice, non conta- è una ditta importante in lizza anche per la costruzione del ponte sullo stretto.
RispondiEliminaSpero di avere capito male.
stai tranquillo/a, il ponte non lo costruiranno mai!
RispondiEliminaTommaso
Non ci avevo pensato. Touché.
RispondiEliminaStefania
spero che Tommaso abbia ragione!!!! l'idea del ponte mi fa rabbrividire!
RispondiEliminaxyz
comunque la notizia gira. La ditta si chiama Impregilo ed è quella che avrebbe vinto l'appalto per la costruzione del ponte o di ran parte di esso. Impregilo nega, minimizza e così via come sempre in Italia. Dovremo aspettare qualche inchiesta di Report tra 5 o 6 anni per sapere quelcosa.
RispondiEliminaIntanto il Ns Premier ha deciso che costruirà una Nuova Aquila. Che orrore!!
Fabioa
Il problema è sempre l'assoluta mancanza di controlli!!! Se i collaudatori delle opere pubbliche non vengono mai perseguiti in caso di errore non abbiamo speranze
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