lunedì 30 novembre 2015

Mostra di Nicolicchia alla libreria del mare a Palermo

Inaugurazione Giovedì 3 dicembre alle ore 18,30  
alla Cala, accanto al meusaro

Degustazione vini offerti da Robertone!

sabato 28 novembre 2015

11 settembre 2001: seguite questo video e diventerete ...complottisti!

https://youtu.be/ERjxmVztL-c
Un video che parla del 3° grattacielo crollato "misteriosamente" l'11 settembre 2001, subito dopo il collasso delle  torri gemelle.

E' questa la pistola fumante in mano a chi sostiene la versione ufficiale :. Un edificio crollato inspiegabilmente senza che nessun aereo lo lo colpisca o lo sfiori. Può un piccolo incendio provocare un crollo simmetrico di un gigante di acciaio. No, non può! Lo dicono decine di  ingegneri, architetti e testimoni.
 Basta così.
Guardate il video (dura meno di 15 minuti). Scommettiamo che vi convicete pure voi? cliccate sull'immagine

lunedì 23 novembre 2015

La vertà sul terrorismo islamico ce la racconta un ex marine degli USA, non un complottista!

https://youtu.be/_d8ucuphAx8
Ken O'Keefe è un ex-Marine degli Stati Uniti, di origine irlandese che ha rinunciato alla cittadinanza americana nel 2001.

Quello che dice in questa intervista è clamoroso, ma reale ; soprattutto è clamorosa la semplicità, la sintesi  e la chiarezza. Cosa che, stranamente, manca alla maggior parte dei commentatori dei media occidentali o, naturamente , ai politici che muovono le fila della sceneggiata

E non essendo in un talk show italiano, O'Keefe riesce ad esprimere a fondo il suo pensiero. E spiega perchè questi "sedicenti"terroristi islamici non attacchino mai quello che dovrebbe essere il loro principale obiettivo: Israele!
Seguite la intervista e rifettete su quello che dice il marine.
Non vogliamo convincervi, ma almeno ascoltate una versione un po' differente una diversa chiave di lettura sul cosidetto terrorismo "islamico" che sta insangunando i mondo intero (quasi intero)

sabato 21 novembre 2015

guerrristi e pacifisti

Il generale USA Wesley Clark
Dopo i tragici e reiterati avvenimenti terroristici che interessano oramai tutto il pianeta (La cattolicissima America latina esclusa!), l'opinione pubblica, non da ora , si è divisa in due fazioni. quelli che applicano la legge del taglione e vogliono educare gli avversari con la violenza, e quelli che vorrebbero ricorrere metodi diplomatici e pacifisti.

Premetto che io sto dalla parte dei secondi per varie ragioni.
1. ammazzare non è mai una soluzione e se una civiltà "evoluta" si autodefinisce tale, la risposta violenta , la pena capitale, la legge del taglione, la vendetta, non dovrebbero essere soluzioni da adottare

2. ogni omicidio , ogni genocidio,ogni efferata violenza comporta una responsabilità personale di chi la compie. E' scritto, credo, in tutti i codici penali di tutti i paesi considerati civili ed evoluti. Non è possibile , per tutta risposta , uccidere ulteriori innocenti .E se chi commette l'efferatezza omicida si autoimmola cedendo la sua vita per una causa che lui crede giusta, è proprio insensato rispondere con altrettanta ferocia. Il colpevole è morto, il processo penale va chiuso, ma è chiaro che bisogna idagare sulle cause di questo "sacrificio omicida" e rimuoverle.Non saranno certo gli innocenti uccisi con i droni che potranno placare il Kamikazzismo dilagante. Tranne che non vogliamo semplicemente punire la "razza" cui appartengono i kamikazzi. Sarebbe, pù o meno come bombardare la Sicilia ad ogni strage commessa dalla mafia. UGUALE!

3. Da che mondo è mondo se c'è una guerra,ci sono morti innocenti, ci sono delinquenti che lucrano sulla vendita delle armi, ci sono persone che muoioni di fame, ci sono profughi. Vogliamo icrementare queste tragedie?

4. Da che mondo è mondo, ammesso che si possa individuare il nemico da combattere (cosa ancora non certa) l'unica maniera per far terminare i lutti   in modo civile è quello di trattare, si trattare. Se il nemico è lo stato Islamco  (ma lo è?) che male c'è a trattare con il Califfo? Qualcuno ha mai chiesto a questo califfo che cazzo vuole  per fermare gli attentati?.Qualcuno gli ha mai telefonato, gli ha mai mandato un ambasciatore, lo ha mai invitato per saper che minkia vuole?  Ci dobbiamo solo fidare di filmati e proclami trasmessi in mondovisione? Oggi un filmato simile lo può fare chiunque. Siamo sicuri che non siano fasulli, fatti solo per spingerci all'odio ed alla guerra? Ecco c'è il sospetto che la verità sia propiro un'altra e sia da nascondere. Ossia che non ci sia proprio questo Stato Islamico o che non sia esattamente quello che ci vogliono fare credere.

5. E allora, indaghiamo (se vogliamo veramente risolvere il problema) . E se non si fa, credo che chi ci spinge a bombardare il medioriente sia interessato a creare questo clima di caos e di paura. Tanto che chi lo fa (Obama, Hollande, Nato, Putin ecc) si esprime sempre in modo troppo deciso, troppo imperativo, troppo coerente con tutti i colleghi interventisti.  Un po' sospetto per degli statisti, dei diplomatici, dei premier, no? Persino per intervenire contro Hitler, il mondo occidentale era diviso, si discuteva, si aspettava. E  e gli stessi Stati Uniti aspettarono ben 2 anni prima di decidersi ad intervenitre contro il più efferato criminale della storia recente.

6 siamo reduci da un ventennio di guerre asurde , inutili edimmotivate che hanno prodotto solo, fame, distruzione e terrorismo. Vogliamo continuare su qesta strdada?. E questo lo ammettono tutti i colpevoli di questi sbagli, da  Clinton a  Bush a Powel a Sarkozy, da Blair al generle USA Wesley Clark* (clicca qui)


*Wesley Kanne Clark (Chicago, 23 dicembre 1944) è un generale statunitense, ritiratosi nel 2000. Si è laureato a West Point, ed è stato premiato con una borsa di studio Rhodes presso l'Università di Oxford dove ha conseguito la laurea in Filosofia, Politica ed Economia, e successivamente si è diplomato al "Command and General Staff College" con una laurea in scienze militari. Ha trascorso 34 anni nell'esercito e nel Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, ricevendo molte decorazioni militari, tra cui una Medaglia presidenziale della libertà.
Clark ha comandato l'Operazione Allied Force nella guerra del Kosovo, durante il suo mandato come Supreme Allied Commander Europe della NATO dal 1997 al 2000.[1]
Clark ha partecipato alle primarie per la nomination presidenziale del 2004 del Partito Democratico come candidato, dal 17 settembre 2003, ma si è ritirato dalle primarie l'11 febbraio 2004, dopo aver vinto le primarie nello Stato dell'Oklahoma, in seguito appoggiò il candidato democratico John Kerry. Clark attualmente è co-presidente di Growth Energy, una lobby sull'etanolo.[2]
Dal 2012 conduce un reality show sull'addestramento militare per la NBC[3].
Ha suscitato scalpore la dichiarazione di Wesley Clark in un'intervista resa alla CNN nel 2015 nella quale il generale ha affermato, senza mezzi termini, che "il gruppo terrorista dell’SIS (Stato Islamico) è stato creato dagli amici ed alleati degli Stati Uniti per combattere contro il Movimento di Resistenza Islamica del Libano (Hezbollah)”.


mercoledì 18 novembre 2015

gli estremisti sono contro tutti

gli estremisti islamici che ce l'hanno con loccidente degli infedeli??


leggete qua

" ...Un altro attentato di Boko Haram in Nigeria, nello stesso posto dove, meno di un mese fa, aveva dato l’assalto a una moschea. Il 17 novembre il gruppo fondamentalista islamico legato all’Isis ha colpito una stazione per camion nella città di Yola, nel nordest del Paese, causando la morte di almeno 32 persone e il ferimento di altre 80. Secondo quanto riferito dalla polizia, le vittime sono per la maggior parte venditori o passanti. Neanche un mese fa i Boko Haram avevano attaccato alcune moschee, tra cui una a Yola, uccidendo 42 persone e ferendone un centinaio. In sei anni di guerra, i fondamentalisti hanno ucciso almeno duemila persone, in gran parte civili...."

un minuto di silenzio per i fratelli nigeriani vittime come i Parigini no?

alla faccia di Salvini e company. Come si vede il problema è molto più grande di come alcuni lo raccontano

ecco la notizia completa . clicca qui


lunedì 16 novembre 2015

Dalla Bibbia, parole di ...Pace

Salmi
[9]La tua mano raggiungerà ogni tuo nemico,
la tua destra raggiungerà chiunque ti odia.

[10]Ne farai una fornace ardente,
nel giorno in cui ti mostrerai:
il Signore li consumerà nella sua ira,
li divorerà il fuoco.

[11]Sterminerai dalla terra la loro prole,
la loro stirpe di mezzo agli uomini. 

[12]Perché hanno ordito contro di te il male,
hanno tramato insidie, non avranno successo.


[13]Hai fatto loro voltare le spalle,
contro di essi punterai il tuo arco.


[14]Alzati, Signore, in tutta la tua forza;
canteremo inni alla tua potenza.

Ma quanto sono democratici questi americani!!!

clicca sull'immagine
la cosa più convolgente è l'atteggiamento degli altri studenti che guardano l'accaduto con espressione ebete e senza difendere lo studente!
Beh, sono americani pure loro, no?

Il reato contestatogli è stato "incitamento alla rivolta" ("inciting a riot), al quale si sono aggiunti "resistenza a pubblico ufficiale" e "disturbo della quiete". Ha passato una notte in prigione e poi ha accettato una "messa in prova" di 18 mesi e le accuse sono cadute.
Ovviamente, ai poliziotti non è stato contestato legalmente nulla circa il loro operato.

Per la serie: ve la do io la democrazia.


clicca su questo link per sapere tutto sullo studente

https://en.m.wikipedia.org/wiki/University_of_Florida_Taser_incident#Student

domenica 15 novembre 2015

Pandora TV , una visione diversa del mondo

http://www.pandoratv.it/
Ecco  Pandora TV vi troverai tutto quello che i media non vi dicono,  una nuova interpretazione dei fatti

Dai uno sguardo al sito e ti renderai conto che quello che sai potrebbe essere ....... incompleto, manipolato, parziale, deviante.

E se non sei d'accordo con Pandora, almeno avrai sentito un'altra voce un'altra campana un'altra interpretazione della realtà. Clicca sull'immagine e segui i servizi e le news di Pandora TV

Isis ontro Russi e Libanesi.. ma l'occidente se ne fotte

....nel frattempo l'Isis, grazie a Putin finalmente in difficoltà sul terreno, ha esportato il suo terrore. Ha abbattuto sul Sinai un aereo di turisti russi (224 morti, molti più di quelli di Parigi) ma a noi (che adesso diciamo che quelli di Parigi sono attacchi "conto l'umanità") è importato poco. Ha rivendicato una strage in un mercato di Beirut (41 morti), in Libano, e ce n'è importato ancor meno. E poi si è rivolto contro la Francia....e qui l'Occidente si è indigato! Ammazzino chi vogliono, ma noi no!


testimonianza rilasciata da Hermann Goering al processo di Norimberga, il 18 aprile 1946:
Come si porta un popolo alla guerra

"Naturalmente la gente comune non vuole la guerra: né in Russia, né in Inghilterra, né in Germania. Questo è comprensibile. Ma, dopotutto, sono i governanti del paese che determinano la politica, ed è sempre facile trascinare con sè il popolo, sia che si tratti di una democrazia, o di una dittatura fascista, o di un parlamento, o di una dittatura comunista. Che abbia voce o no, il popolo può essere sempre portato al volere dei capi. È facile. Tutto quello che dovete fare è dir loro che sono attaccati, e denunciare i pacifisti per mancanza di patriottismo, in quanto espongono il paese al pericolo. Funziona allo stesso modo in tutti i paesi"
 

martedì 10 novembre 2015

normale, no?

qualcuno ha il coraggio di affermare che questo fenomeno è naturale o provocato da jet di linea?





https://youtu.be/qLBk4yQL5O0
Ma già da tempo gli americani hanno confermato quello che i "complottisti" affermano da tempo. I ciei sono irrorati da sostanze chimiche per vari scopi nons empre compatibili con la salute del genere umano. clicca sulla foto del jet e segui il video.

venerdì 6 novembre 2015

un giganteschio ncendio sta distruggendo l'indonesia da settimane . Ma nessuno ne parla

L'Indonesia brucia

 La peggiore serie di incendi dal 1997 ad oggi sta riempiendo di fumo il paese e distruggendo l'habitat degli oranghi
di Brian Clark Howard - fotografie di Tim Laman
 
L'Indonesia brucia
 

Fuoco e fiamme
Gli oranghi indonesiani, oggi a rischio di estinzione, stanno lottando per la vita mentre gli incendi distruggono le foreste e inondano il Paese di calore e fumo, pericolosi anche per la salute umana. Già in condizioni critiche per la siccità e le conseguenze di El Niño - il periodico fenomeno di riscaldamento delle acque - l'Indonesia sta affrontando quella che è la più grave stagione degli incendi dal 1997.

Sono almeno 19 le persone che hanno già perso la vita e circa mezzo milione quelle che si sono ammalate a causa della cattiva qualità dell'aria; oltre 20.000 i chilometri quadrati di foresta già bruciati, più della superficie della Puglia. Gli incendi hanno un impatto ambientale estremamente grave: ogni giorno emettono più anidride carbonica dell'intera economia degli Stati Uniti.

Il fotografo di National Geographic Tim Laman ha recentemente trascorso 10 giorni sul posto per documentare l'impatto degli incendi sulla popolazione locale e sugli oranghi, gli animali simbolo dell'area centrale del Borneo. Durante il suo viaggio Laman ha indossato una maschera antigas: nonostante questo soffre ancora di un'irritazione polmonare. “Una foschia densa e fumosa copre gran parte dell'isola, il che è davvero poco salutare per le persone che ci vivono”, racconta Laman.

Molti degli incendi sono stati scatenati intenzionalmente dagli agricoltori, che cercano di ripulire i propri campi dai resti del raccolto dello scorso anno. Alcuni di questi incendi sono sfuggiti al controllo umano. Sono andati in fumo anche appezzamenti quelli concessi in licenza per la coltivazione di palma da olio e altre specie, nonostante bruciare terreni agricoli sia vietato dalla legge indonesiana. In molti casi il suolo ricco di torba della foresta ha preso fuoco, continuando a bruciare per giorni e facendo crollare gli alberi.

A causa del calore e della distruzione dell'habitat, gli oranghi sono costretti a uscire dalla foresta per raggiungere fiumi e altri corsi d'acqua. Questo li espone alla grave minaccia dei bracconieri e rende loro più difficile trovare cibo a sufficienza, poiché devono percorrere enormi distanze alla ricerca di frutta.

Nella foto: un campo in fiamme nel distretto di Pulang Pisau, sull'isola del Borneo.

dal sito national geografic